Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Il Nuovo Viaggio. Il Manga di Akira Hio














Negli anni tra il 1974 e il 1979 Akira Hio diventa un punto di riferimento importante per gli appassionati della saga di Yamato. 
Dopo il successo del primo manga dedicato al primo viaggio della corazzata verso la Nube di Magellano, l’autore, sempre in collaborazione con la Asahi Sonorama, sforna uno dietro l’altro 3 volumi dedicati alle gesta della gloriosa corazzata, descrivendo in modo minuzioso la sua lotta contro l’impero della cometa bianca. 
Nel febbraio del 1979 Hio torna nuovamente ad occuparsi di Yamato illustrando per il suo pubblico di fedelissimi, le gesta di Kodai e del suo equipaggio, che dopo la parentesi della cometa, devono ora affrontare un nuovo lunghissimo viaggio verso Iscandar.
La sceneggiatura del Nuovo Viaggio è ancora un sfida per lo staff dell’Academy di Nishizaki.
In quei mesi la frenesia dei fan per la seconda serie tv è ancora alta e il pubblico febbricitante, è in attesa di conoscere la conclusione che lo staff avrebbe dato alla puntata n 26 della saga.

Dal momento che il co-autore di Yamato è impegnato in Toei a seguire la produzione della prima serie di Capitan Harlock e di Galaxy Express 999, la Asahi Sonorama in collaborazione con la produzione, decide di affidare ad Hio la stesura del manga dedicato a questa nuova pellicola, la cui messa in onda era prevista sulla Fuji tv il 31 di luglio di quello stesso anno.
Hio, quindi, ha tutto il tempo che vuole per realizzare il suo manga. Ma c'è un però!
C’è una sola grande differenza che diversifica questo lavoro dal precedente del 1974 e il motivo è che a Hio non è più consentito personalizzare i personaggi dell’anime come più gli aggrada, (elemento che aveva permesso al suo primo manga di godere di una dimensione e una caratterizzazione intrigante e avvincente) ma è costretto a seguire quella obbligata della serie televisiva (pur non perdendo il suo stile). 

Non possiamo più assistere alla sfuriate di Desslok contro i suoi generali o sbirciare tra gli abiti trasparenti della regina Starsha tanto enfatizzati nel suo primo lavoro. 
E’ il caso di dire che la produzione aveva messo il guinzaglio al suo estro creativo.
Ciò nonostante, Hio accetta la sfida e nel marzo del 1979 inizia a lavorare alla realizzazione del manga ispirato al film. 
L’unica nota positiva di tale vincolo è che finalmente la nave non sarebbe più assomigliata ad un dirigibile, per illustrare i movimenti della Yamato, Hio avrebbe usufruito dei fogli di lavoro inseriti nelle precedenti produzioni televisive, realizzati secondo i criteri originali imposti dall'Academy.

Il primo volume del manga di Hio però non esce (come penseranno alcuni) prima della messa in onda del film in tv, ma due mesi dopo e il secondo solo alla fine di novembre, quando in Academy inizieranno i lavori sulla stesura del copione di Yamato Parte III quello che l’anno successivo sarebbe diventato poi il film “Yamato Per Sempre”.
Altra nota positiva la notiamo nel tratto dei personaggi: il disegno di Hio si fa più pulito e raffinato, la raffigurazione dei protagonisti è ora più adulta e ordinata, anche se chi come me, rimpiange in un certo qual modo lo stile personale e fuori dalle righe impresso nei 2 volumi dedicati alla Serie 1.

Il manga è stato successivamente ristampato altre due volte e in un unico volume di 420 pagine la prima volta nel 1993 (l’edizione sulla quale lavoreremo) e la seconda nel 2005.







 Differenze tra il Manga di Hio e il Film








L’inizio del manga è identico a quello del film; Dessler ha lasciato il sistema solare e con ciò che è rimasto della flotta di Gamilas, decide di rientrare nel sistema stellare di Sanzar dove si trovano Gamilas e Iscandar.
Sulla Terra intanto, dopo essere stati dimessi dall'ospedale, gli ufficiali della Yamato tornano a visitare la collina dove è situato il mausoleo del capitano Okita.
Nella versione manga, Hio reinserisce la scena in cui i guerrieri delle stelle escono dall'ospedale e più precisamente quella in cui Jiro Shima corre a salutare il fratello appena dimesso.
Come nella pellicola, vengono deposti i fiori sulle tombe di Kato, Yamamoto, Saito, Tokugawa e degli altri 92 membri dell'equipaggio morti nella battaglia contro l’Impero della Cometa. 
Qui Kodai e gli altri fanno la conoscenza di Tasuke Tokugawa, che insieme ad altri 30 cadetti, sta per essere ammesso quale nuovo membro dell’equipaggio. 
Chi come me ha beneficiato della visone del manga di Hio, concorderà che i primi piani e le espressività dei protagonisti (soprattutto nelle figure di Kodai e di Yuki) sono migliori di quelle del film; la scena del meeting sulla collina degli eroi di quella sera stessa, delinea degnamente le difformità tra l’anime e il lavoro di Hio. 
Il tratto di Hio è meraviglioso e le espressioni di Yuki sono graziose e divertenti. Anche la scena in cui Analyzer solleva la gonna a Yuki è meglio rappresentata nel manga.

La Yamato parte per un primo volo di addestramento. 
Ci accorgiamo subito che per mostrare il decollo dell’astronave è stato utilizzato un foglio di lavoro originale della prima serie tv (dagli ep 9 e 17) e che verrà impiegato di nuovo nelle successive fasi del viaggio. Il foglio di lavoro successivo in cui è mostrato il decollo dell'astronave è inedito e copre due pagine del manga. 
Anche il ponte di comando non è più lasciato alla penna di Hio, ma si serve di fogli già schematizzati.

Nello stesso tempo, a 148.000 anni luce di distanza, Dessler ha raggiunto la nube di Magellano e avvista il suo pianeta Gamilas.
Qui è assalito dai ricordi della battaglia in cui il suo pianeta veniva pesantemente leso dalla Yamato, l'unico pensiero ad allietarlo è quello rivolto a Starsha. Le successive 70 pagine del manga rispecchiano in modo inequivocabile la sceneggiatura del film: Dessler si appresta a penetrare negli anfratti vulcanici di Gamilas, ma trova una flotta di navi sconosciute in procinto di estrarre dai bacini magmatici del pianeta il Gamilasium, una preziosa fonte di energia.

Il Supremo ordina un attacco immediato verso il nemico, che colto di sorpresa, si trova subito a mal partito.
Gamilas collassa in una catena di deflagrazioni magmatiche che lo fanno esplodere. Come nel film, Dessler riesce a portarsi a distanza di sicurezza, ma può solo assistere impotente alla distruzione del proprio pianeta.
Iscandar, intanto, subisce uno squilibrio gravitazionale che lo costringe ad uscire dalla sua orbita naturale trascinandolo via a velocità crescente.
La Yamato sta oltrepassando Marte, qui troviamo l’astronave raffigurata come nel film pilota del 1974 e in altri fogli di lavoro dell’epoca, immagine mai inserita nella serie tv.
Le successive inquadrature del ponte e dello scafo della nave saranno sostanzialmente le stesse fino alla fine del film, un metodo certo per mantenere alta la qualità del lavoro e risparmiare tempo, ma che indebolisce di sicuro l’originalità della mano dell’autore.

Per ora si procede su binari già prestabiliti, vediamo l’assurdo addestramento dei nuovi arrivati svolgersi nei pressi della fascia asteroidale e quella ridicola di Sakamoto e di Kitano che corrono in mutande per i corridoi della nave.

Torniamo su Iscandar, dove Starsha e Mamoru se la stanno vedendo brutta. Come anticipato all'inizio del post, l’idea che Hio e Matsumoto avevano dei personaggi qui decade miseramente e Mamoru (alias capitan Harlock nel primo manga del 1974) ritorna ad essere semplicemente il fratello maggiore di Susumu, mentre Starsha, seppur affascinante, ha perso quell'onda di grande seduzione donatale con tanto ardore creativo da Hio.

Dessler supplica Starsha di abbandonare il pianeta, ma la donna rifiuta, poco dopo Iscandar raggiunge la velocità massima ed entra in warp.

Desslar decide allora di mettersi in contatto con Kodai per informarlo della situazione, e determinato il punto d'uscita del warp, si appresta a seguire Iscandar verso una destinazione ignota.
Qui troviamo un’altra delle scene eliminate dalla pellicola. 
Il vice di Todo, noto come generale “Stone” in Star Blazers, informa il superiore dell’arrivo di una richiesta di soccorso indirizzata alla Yamato. Desslok di Gamilas chiede aiuto alla Terra.

È lo stesso Todo a comunicare la notizia a un dubbioso Kodai. 
Ma mentre nel film Sanada e Todo lo convincono subito a partire, nel manga viene ripresa una delle scene eliminate: Kodai in ansia per Mamoru, si ritira nel suo alloggio (mai visto nelle 2 precedenti serie tv) guardando con nostalgia e pena la foto di suo fratello. 
Saranno le parole di Yuki e quelle di Todo a convincerlo ad accettare la missione.
nota. il tratto di Hio nel raffigurare Yuki in questa scena è inusuale, la ragazza appare più adulta, più matura e la forma del viso sembra un assaggio della fisionomia che avrà nella successiva Serie III.

La Yamato si prepara ad un Nuovo lungo Viaggio.
Iscandar intanto, riemerge dal warp con la flotta di Gamilas che lo segue.

nota. Anche per la flotta di Gamilas vale la stessa regola imposta per la Yamato; i disegni utilizzati per raffigurare le astronavi di Desslok sono i fogli di lavoro della produzione.

Siamo alla pagina 181 dell’edizione in un unico volume del manga e nelle successive 80 pagine, gli avvenimenti sono gli stessi della pellicola.
Dessler raggiunge la città di Starsha, ma anche la flotta della Stella Nera arriva su Iscandar!
Il Supremo tenta ogni tattica possibile per difendere il pianeta e tutelare la propria flotta, ma le forze avversarie stanno velocemente decimando l’armata di Gamilas.
A risollevare le sorti della battaglia ci pensa la Yamato, che nel momento critico entra nell'atmosfera di Iscandar: le Tigri Nere e il Cosmo Zero riescono ad allontanare le truppe dall'ammiraglia di Dessler e ad attirarle verso la Yamato dove Nambu e Kitano sono pronti a distruggerle.

Alla pagina 255 ci imbattiamo in un'altra scena tagliata dal film: Mamoru a modo suo tenta di portare un minimo aiuto a Dessler e alla Yamato uscendo dal palazzo con un astrocaccia, ma viene colpito dagli aerei della Dark Nebula. Starsha rimasta a palazzo, è in apprensione.
Intuendo il tentativo di Mamoru, Sanada esce a sua volta con un cosmo tiger in aiuto dell’amico abbattendo gli aerei inseguitori.
L'equipaggio del ponte è colpito dall'abilità di Sanada commentando che le sue abilità vanno ben al di là delle sole competenze scientifiche. 
Sanada ritorna subito dopo a bordo ricevendo i ringraziamenti di Susumu per aver salvato la vita di suo fratello.
Susumu è pronto a riprendere il comando proprio mentre la Yamato subisce i colpi dell’ammiraglia nemica, che per non farsi colpire, si dispone in modo da porsi sulla traiettoria del palazzo di Starsha, di conseguenza non è possibile distruggere l’astronave senza colpire inevitabilmente anche Starsha e Mamoru. 
E’ lo stesso Iscandar a dare a Susumu la possibilità di contrattare, l'attività vulcanica riprende e il pianeta ricomincia a spostarsi quel tanto che basta da permettere alla Yamato di fare fuoco per distruggere il nemico con il cannone a onde moventi.

Dessler chiarisce a Susumu le intenzioni del nemico: questi è giunto su Gamilas e su Iscandar unicamente per estrarre il prezioso e raro minerale presente nel sottosuolo dei due pianeti. 

Alla pagina 295 del manga troviamo l’ultima delle sequenze eliminate dal film: Iscandar si sta avvicinando pericolosamente a una gigante rossa che minaccia di bruciare il pianeta come accaduto ai piccoli planetoidi presenti in quel settore dello spazio.
Sanada e Kodai mettono in atto una strategia: usare la potenza del cannone a onde moventi per colpire i planetoidi e allontanare, grazie alla forza delle onde d’urto, Iscandar dalla sua traiettoria.
Il colpo è in canna e il piano riesce.

A questo punto le comunicazioni tra Iscandar e la Yamato sono però interrotte dall'arrivo del gigantesco Gorba.
Il comandante nemico ordina l’immediata resa: pena, la morte dei due abitanti di Iscandar.
La reazione di Dessler è oltremodo inusuale per l’equipaggio della Yamato, il Supremo getta la sua ammiraglia in un nuovo attacco disperato che termina in una collisione tra la sua nave e Gorba imponendo a quest’ultimo una temporanea difficoltà di contrattacco.
Dessler suggerisce a Kodai di distruggere entrambe le navi con il cannone a onde moventi anche se questo significherebbe la sua morte. Anche se esitante e incredulo, Kodai accetta.
Starsha contatta la fortezza di Gorba, la regina comunica la sua resa: lascerà che lo sfruttamento delle risorse di Iscandar continui, lei e la sua famiglia si trasferiranno sulla Yamato.
Dessler sconcertato, ritira la sua ammiraglia mentre Gorba si dirige verso il pianeta. 
Con un pretesto, Starsha lascia solo Mamoru e la figlia nella sala torreggiante del palazzo, Kodai però non sa che quel luogo non altro è che l’interno di un missile da trasporto.
Mamoru e la bimba vengono così lanciati nell’atmosfera, mentre la regina di Iscandar rimasta sul pianeta, attiverà l’autodistruzione del palazzo. 
Il gigante meccanico è così distrutto dall’immane esplosione che pone fine però anche alla vita di Starsha. Disperato, Dessler è vinto dallo sconforto, mentre Mamoru piange in silenzio la morte dell’amata moglie.

Dessler e Kodai si salutano, al leader di Gamilas non resta altro che cercare una nuova casa nello spazio e un nuovo impero da fondare.

Kodai e il suo equipaggio cominciano il loro viaggio di ritorno verso la Terra che li attende.
FINE DEL VOLUME








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