Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Yamato 2199. Il Manga di Michio Murakawa
















Michio Murakawa, come i suoi colleghi Yutaka Izubuchi e Hideaki Anno, è un fan di Yamato della vecchia guardia, fa parte di quella generazione che ha assistito alla prima trasmissione storica della Serie classica in tv nel 1974, fa parte di quella stessa generazione che da semplice spettatrice davanti alla tv che è riuscita a fare della passione per gli anime il proprio lavoro.
Murakawa aveva visto per la prima volta Yamato all’età di 10 anni, ma al contrario di Izubuchi e di Hideaki Anno, era stato uno dei pochi a seguire la serie sin dal primo episodio.
Dopo un periodo di lavoro incerto e una scelta di vita che non corrispondeva a quelle che erano le sue aspirazioni, si dedica alla sua vera passione: disegnare manga, quelli di Leiji Matsumoto e Kazuo Komatsubara, sono i suoi esempi di stile preferito.

Negli anni che seguono la sua infanzia, Murakawa non dimentica Yamato e dal 2000 inizia a disegnare fanzine del famoso anime. 
Collabora alla realizzazione dell’ “Uchu Senkan Yamato – Harukanaru Hoshi Iscandar – Comic Anthology”, cui contribuisce anche Hideaki Anno.
Ma è nel 2011 che inizia la svolta.
Yutaka Izubuchi, regista di Yamato 2199, che già conosce, lo vuole come disegnatore per il manga della nuova serie. Il regista fa il suo nome al direttore di Newtype Ace, la famosa rivista dedicata agli anime pubblicata dalla Kadokawa Shoten come possibile mangaka del nuovo Yamato.
Lo Studio XEBEC quindi, lo chiama nel luglio di quello stesso anno per un colloquio.
Idoneo alle aspettative della produzione  e supportato dall'amicizia di Izubuchi, lo studio lo invita a fare la conoscenza del nuovo Yamato “fin dalle fondamenta”e lo esorta a seguire le fasi preparatorie del progetto: dai primi disegni, alle bozze, alla sceneggiatura etc.
Il tempo per imparare però è poco! Yamato 2199 sarebbe sbarcato al cinema entro nove mesi, ma la sua versione manga sarebbe uscita appena qualche settimana prima.
Sorge un problema, Murakawa non ha mai lavorato nel settore degli anime fino a quel momento. 
Che cosa fare?

Dal momento che gli amici non vanno delusi, Murakawa si rimbocca le maniche e comincia a prendere confidenza con la nuova produzione.
Fa quindi  “la sua gavetta” negli studi della produzione di Yamato 2199 collaborando alla stesura di alcuni disegni della serie.
Nel mese di Gennaio del 2012, dopo aver compreso la direzione in cui Izubuchi e Yuuki volevano andare, inizia a  lavorare al primo capitolo del manga.
Le prime pagine, 63, sarebbero apparse sulla rivista della Kadokawa nel marzo del 2012, quindi, ha solo un mese e mezzo per fare il primo episodio.
nota. Il primo episodio di Yamato 2199, sarebbe uscito nelle sale cinematografiche solamente un mese dopo la pubblicazione del primo capitolo del manga, quindi, in pratica, il pubblico (quello che non aveva partecipato alla manifestazione di presentazione della serie nel mese di febbraio) ha conosciuto Yamato 2199 proprio dalle pagine di Newtype Ace.

Sebbene la struttura del manga di Murawaka doveva allinearsi a quella dell’anime, al disegnatore, (che vuole esprimere la sua opera però in maniera diversa, soprattutto nella personalità dei personaggi), è concesso di distaccarsi leggermente dalla controparte animata.
L’autore vorrebbe che la caratterizzazione di Wildstar/Kodai, fosse un po' più aggressiva rispetto a quella nuova imposta da Izubuchi, Yuuki etc.. (un ritorno al passato? Può darsi..)
Nel manga la personalità del protagonista doveva diventare più profonda.
Essendo un fan di vecchia data, uno di quelli che Nobuteru Yuuki indirizzava esclusivamente verso opere come La Rinascita (..e questa devo ancora digerirla…) Murakawa cerca in qualche modo di risalire alle origini, vuole rispettare le opere del passato come i vecchi film e preservarne la sensibilità.
Murakawa vuole tornare indietro, non vuole per Wildstar/Kodai una raffigurazione “moderna” quella cioè del ragazzo debole e un po’complessato come sembrano esserlo i ragazzi giapponesi di oggi, lui lo preferisce ( e siamo d’accordo..) un po' più duro e virile, proprio come quello del 1974 e della Rinascita.
Inoltre, vorrebbe imporre dei cambiamenti anche a livello di sceneggiatura, desidererebbe godere di un po’ più di autonomia e di poter autogestire la storia secondo il suo gusto e le sue idee, cercando nel frattempo, di approfondire al meglio la psicologia dei personaggi.

Anche se il manga verrà pubblicato a distanza di tempo dagli episodi della serie, Murakawa è  cosciente che dovrà tenere il passo con le scadenze imposte dall'editore anche se questo dovesse andare a discapito di questa sua idea di autonomia, (il detentore dei copyright è sempre in agguato) che comunque non ha intenzione di tradire, perché la sua politica è quella che i lettori dovranno in qualche modo entusiasmarsi nel rincorrere le differenze tra il suo Yamato e quello della versione tv.

Seguendo questa sua traiettoria lavorativa, Murakawa informa Izubuchi che ci vorranno circa 4 anni prima che la conclusione del manga si allinei con quella dell'anime.
“Se il manga seguisse la stessa identica linea narrativa dell’anime, non avrebbe senso realizzarlo” avrebbe confermato l’autore: “quindi sarebbe meglio modificare o eliminare alcuni episodi dell’anime e aggiungere alcune storie originali”
Ma sebbene preoccupato per la lunghezza del suo lavoro e per il timore di “essere tagliato dagli editori” Murakawa promette di fare del suo meglio in tutte le fasi della serializzazione del fumetto.
Se si considera che ci vogliono tre giorni per scrivere una sceneggiatura, una settimana per fare le miniature e altri dieci giorni per fare le pagine finite, più due giorni in più per fare lo screentones, ecco che il lavoro dura un’eternità!
nota che cos’è uno screentones?
Screentones o retini digitali, è una procedura che si applica a disegno finito per impreziosire il risultato finale. La retinatura è un procedimento molto diffuso più nei manga che nei fumetti europei.
Si tratta di fogli trasparenti con disegnate in cima delle trame (fatte per lo più di linee o puntini neri) da mettere nel disegno per arrivare ad avere sensazioni di grigio o di sfumature.
Esistono due tipi di retini: quelli digitali e quelli classici manuali. Quelli digitali sono i più noti ed utilizzati negli ultimi anni e si possono trovare in qualsiasi programma di grafica (vedi anche Photoshop).
Solo anni di pratica possono portare ad un risultato soddisfacente. Applicarli necessita di una padronanza completa di strumenti quali taglierino e spatola  e di un’attenzione particolare al verso o orientamento del foglio adesivo, che, se applicato male, porta al manifestarsi di effetti antiestetici e veri e propri errori!

Riprendiamo...
Anche se può sembrare facile ricalcare una sceneggiatura già scritta, il lavoro di Murakawa è tutt’altro che semplice. 
L’autore è perennemente assorbito dal progetto di Yamato 2199, il tempo dedicato alla stesura del fumetto, attualmente copre un arco di tempo di circa sei ore al giorno moltiplicato per venti giorni filati al mese.
Sotto certi aspetti un professionista che per il suo lavoro deve seguire gli avvenimenti già stabiliti da altri (come per Yamato 2199) è più fortunato e non ha l’incombenza di dover perdere tempo per costruire una sceneggiatura, ma quando si ha bisogno di riferimenti è necessario comunque chiedere notizie allo studio di animazione e prendersi il tempo per effettuare le dovute modifiche o correzioni alla storia.
nota A quanto pare non sarebbe concesso al fumettista di contattare direttamente lo studio di animazione, (se non si tratta di un’emergenza) tale incombenza, spetterebbe all'editore di fare da tramite tra la produzione e l’autore del manga. A volte sembra che a Murakawa sia concesso, invece, di surclassare tale carica e contattare la produzione di persona.






Le Fasi Della Stesura Del Manga






I primi capitoli del manga di Murakawa appaiono sui rispettivi numeri di Newtipe a cavallo tra marzo e maggio del 2012. Con il quarto, quello di giugno, raggiunge la conclusione dell'episodio 2, quello in cui l'astronave decolla e inizia la sua missione. 
Come promesso dall'autore, le fasi della storia si discostano dall’anime ed includono scene extra non viste al cinema.
A luglio i primi capitoli del manga sono raccolti in un primo volume indipendente.


Volume 1 della raccolta dei primi capitoli del manga di Murakawa

Il volume 1 raccoglie, con la copertina relizzata da Junichiro Tamamori, i primi 4 capitoli del manga in un totale di 164 pagine in cui sono riassunte le vicende del primo lungometraggio (ep 1 e 2) con il lancio della Yamato nello spazio e l’inizio del viaggio verso Iscandar.

nota. In Yamato 2199, Junichiro Tamamori è principalmente il responsabile per la progettazione di tutto ciò che riguarda la meccanica delle astronavi e dei mezzi terrestri, progetta e supervisiona i layout e ritocca i dettagli dei mecha. La maggior parte del lavoro di Tamamori è, però, sul corpo della Yamato.
Tamamori era rimasto affascinato dal mondo di Yamato sin dai tempi delle medie, quando a scuola si divertiva a riprodurre sulla lavagna il design dei mezzi meccanici apparsi nel film Arrivederci Yamato, quella, secondo Tamamori, è stata la spinta che lo ha messo sulla strada di questa professione.
Da fan accanito di vecchia data quale è, Tamamori aveva pubblicato delle illustrazioni indipendenti sulla home page del suo sito personale, la cura e il dettaglio impresso ai suoi lavori avevano portato Yasushi Ishizu, il mecha designer della serie e Michio Murakawa ad introdurlo al regista Yutaka Izubuchi.


Riprendiamo...
Tra luglio e Agosto del 2012, Murakawa si addentra negli eventi del capitolo 2, ma è solo nel mese di settembre che l’autore arriva a narrare le vicende del continente galleggiante di Giove: 29 pagine in cui è descritto l’atterraggio della Yamato sul continente e le relative fasi del primo utilizzo del cannone a onde moventi.

Volume 2 della raccolta dei capitoli del manga di Murakawa
Le fasi della storia di Encelado, Murakawa ce le narra tra ottobre e novembre, proprio mentre il 13 di Ottobre al cinema si proietta "Viaggio senza fine", terzo film di montaggio che raccoglie gli episodi dal 7 al 10.
A dicembre, Murakawa termina finalmente il capitolo 10, quindi, tutto è pronto per stampare il Volume 2 del manga che viene annunciato per il successivo 10 gennaio del 2013 e che racchiuderà gli eventi degli episodi 3 e 4 dell’anime (continente galleggiante e avventura su Encelado).

Il secondo volume del manga esce non più il giorno 10, ma il 12, lo stesso giorno dell’uscita nei cinema di Yamato 2199 the Movie n 4 Ginga henkyo no kobo (Battaglia al confine della galassia) che racchiude gli episodi dall’undici al quattordici.
Il volume 2 formato da 180 pagine, sempre con la copertina realizzata da Junichiro Tamamori, contiene le versioni adattate da Murakawa degli episodi 3 e 4, che terminano con la partenza della nave da Encelado.
nota. Un numero limitato di copie vendute quello stesso primo giorno contenevano dei bonus speciali: due cartoline illustrate da Murakawa, e coloro che avevano ordinato la loro copia dal sito Yamato Crew si sono visti recapitare il volume con una sovracopertina (foto in basso) in edizione limitata raffigurante lo Yukikaze.

Tra febbraio, marzo, aprile e maggio 2013, Murakawa riprende a pubblicare il manga su Newtipe con i capitoli 11- 12 -13, tutte pagine che narrano le fasi dell’arrivo della Yamato su Plutone e il rispettivo scontro contro il cannone a riflesso del colonnello Shultz, vicende viste negli episodi 5 e 6 dell’anime.
Come per i precedenti, anche questi episodi sono stati raccolti in un Volume 3 del suo adattamento cartaceo.
Michio Murakawa ha finito, per ora, il suo adattamento dell’episodio 6 con la vittoria della Yamato e la sua partenza dal sistema solare.

Quindi, in attesa che l’autore raggiunga l’eliopausa, superi la stella di Gliese, catturi un soldato gamilonese, ci introduca alle battaglie del generale Domel e che arrivi su Beemela 4 e su Balan, gli auguriamo buon lavoro!
Alla prossima!


Volume 3 della raccolta dei capitoli del manga di Murakawa









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