Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Le Curiosità della Serie 2. Parte 2









Nell’episodio 7 troviamo il sergente Knox a trafficare con gli armamenti dell’Argo. Mentre l’astronave è impegnata in combattimento con un sommergibile dell’Impero della Cometa, Wildstar ordina di sparargli contro non appena questo è a tiro dei cannoni. L’artigliere fallisce il colpo, ma è in realtà è Knox ad aver sparato.
Nel doppiaggio USA scopriamo un errore che invece è stato parzialmente corretto nella versione italiana.
Nella linea americana Wildstar rimprovera il cannoniere: "Hai mancato il bersaglio di un miglio!", nell’edizione italiana questo errore è stato corretto, Wildstar dal ponte ammonisce: “cannoniere, che cosa mi combini? Hai fallito il bersaglio di almeno 2 km!”. Sebbene io lo definisca un errore, in realtà non lo è, perché è bene ricordare che il sistema in km negli USA non è molto diffuso, il miglio è il loro sistema di misurazione ufficialmente riconosciuto. 
2) Nella versione USA e quindi italiana, ascoltiamo Wildstar preoccuparsi perché a distanza di molti giorni e dopo un numero piuttosto sostenuto di combattimenti, ancora non si hanno notizie certe sull’identità del nuovo misterioso nemico. Sandor appoggia una mano sulla spalla dell’amico quasi a consolarlo.
Nella linea del doppiaggio giapponese, Wildstar lamenta invece perplessità e dubbi circa le implicazioni morali di questi combattimenti. (dopo 33 episodi mi sembra un po tardi per mostrarli solo adesso..) Sandor pone la mano sulla spalla dell’amico quasi a indicargli che i suoi dubbi sono un segno di maturità.
3) Due stranezze nell'edizione italiana. Wildstar dice: "Sandor vorrei tanto sapere che cosa cercava quel sommergibile e ancora di più da dove veniva", ma i sommergibili che hanno attaccato l'Argo erano 2.
Dopo qualche altro anello nei dialoghi, Venture dice: "tutto questo fa parte del mistero, chi ha mandato il messaggio in codice?" ma il messaggio di Trelena non era in codice, era solo disturbato.
4) Se avrete modo di osservare la scena vi accorgerete che sono presenti anche alcuni errori di colorazione, Homer indossa una divisa bianca quando dovrebbe essere di colore giallo, mentre Sandor ha l’emblema dell’uniforme verde anziché blu.
5) Questo è il primo episodio nel quale Cristina Boraschi doppia la principessa Invidia. Se avete seguito con attenzione l'intervista ai doppiatori saprete anche che queste sono le prime battute con cui la doppiatrice ha iniziato la sua carriera.
6) Nell'edizione USA e italiana Homer annuncia che è in arrivo un messaggio da Telesar, ma nell'edizione giapponese il nome del pianeta non viene dichiarato.



Nell’episodio 8 l’equipaggio dell’Argo è disorientato, da giorni (forse) non riceve più comunicazioni dalla “voce misteriosa” che nell'edizione USA e italiana Venture chiama subito Trelena..(quando in realtà non dovrebbe sapere il nome di chi invia loro i messaggi..) e che sino ad allora li aveva guidati nello spazio e ora non ha bene idea di dove dirigersi.
Poiché la Cometa Bianca e i messaggi sembrano provenire dalla stessa direzione, Wildstar e Sandor temono che possa trattarsi di una trappola. (forse ricordando che una cosa simile era già accaduta in passato, i messaggi di Starsha e il pianeta Gamilon provenivano anch’essi dalla medesima area).
2) L'Argo si prepara al balzo. Nell'edizione italiana si tende stranamente a enfatizzare oltre misura questo avvenimento (..ma perchè?..) i doppiatori, infatti, marcano con un tono decisamente alto le fasi di preparazione e il successivo conto alla rovescia per il warp.
Dopo il balzo e dopo essere caduti nella trappola del generale Torbak, i Guerrieri delle Stelle cercano il modo di emergere dalla corrente ciclonica spaziale, Homer annuncia che la radio non funziona, mentre nella linea originale dice che il messaggio che stavano seguendo giunge proprio da questa zona (quindi in prossimità del ciclone) da qui sembra evidente che i sospetti di Sandor circa la doppiezza della richiesta di aiuto siano fondati.
Wildstar ordina di modificare la rotta, ma Venture, pessimista nel riuscire a trovare una via di fuga ammette: “Sembra proprio che non ce la faremo a uscire di qua Wildstar!!” Homer approfitta dell'occasione per rispondere: "E tu saresti il grande navigatore così bravo da poter fare anche il mio lavoro?"
Venture ribatte: "Ah, Homer, finiscila!"
In realtà Venture non ammette proprio niente, al contrario, se la prende con Trelena che pensa si sia presa gioco di lui: "Accidenti, mi ha ingannato!" 

3) I tentativi per uscire dagli impicci si sono rivelati inutili e nel doppiaggio USA Venture ammette in parte la sua responsabilità asserendo che: "in qualche modo è colpa mia.". La versione italiana è inspiegabilmente più fedele a quella giapponese. Venture dice: “Ora come faremo ad uscirne? In un certo senso è tutta colpa mia se siamo finiti qui”. Il “in un certo senso..” riprende parte del dialogo americano, ma “è tutta colpa mia” rispecchia con forza la linea originale nipponica. 
3) Improvvisamente l’uniforme di Nova inizia a strapparsi e gli strumenti di bordo ad andare in tilt. Sandor dice che sono caduti in una "trappola di tempo accelerato" e, infatti, nella fattoria idroponica dell’astronave vediamo le piante di pomodori nascere, svilupparsi e morire in un intervallo di tempo relativamente breve, effetti naturali che impiegherebbero mesi a verificarsi avvengono invece in pochi istanti. 
Tralasciando intanto il ridicolo teatrino delle uniformi dei Marines e del dottore che si consumano (e dei quali poco ci importa…) ci domandiamo come mai i protagonisti dell’anime non siano ancora morti: quanto tempo impiega un vestito a logorarsi completamente? Diverse decine di anni si presume, e allora come mai Wildstar e gli altri sono ancora vivi? 4) Prima però che questo terribile evento si verifichi, ecco arrivare Trelena a tirarli fuori dai guai. Improvvisamente la bussola astrale s’illumina e giunge un messaggio da Telesar. La donna li esorta a seguire la bussola e a convogliare a 5 gradi e 15 primi a tribordo sulla galassia nord poiché sembra che esista un passaggio attraverso il campo magnetico.  Nei dialoghi originali è Sandor ad aver trovato una via di fuga, i missili lanciati contro di loro devono per forza avere un punto di lancio (da una crepa dimensionale, quindi da un passaggio) pertanto è sufficiente andare incontro ai vettori per trovare la via di fuga (quella d’entrata dei missili, d’uscita per loro) L'Argo attraversa la spaccatura dimensionale e ritorna quindi nello spazio aperto.
Finalmente Venture, Sandor e Wildstar si convincono che i messaggi di Trelena non sono falsi e i Guerrieri delle Stelle riprendono il loro viaggio proseguendo nella stessa precedente direzione. 


Nell’episodio 11 Desslok ritorna sulla scena.
Ma come può essere? Questo episodio ci dà finalmente una risposta alla sua miracolosa sopravvivenza. Nell'ultima puntata della serie 1, Desslok era rimasto in vita perché giunto in tempo per azionare la leva che attivava il balzo iperspaziale, la sua ammiraglia era andata distrutta e il suo equipaggio morto.
Dopo aver fluttuato per un tempo indefinito nello spazio aperto, il suo corpo viene improvvisamente (e inspiegabilmente) raggiunto da un velivolo dell’Impero della Cometa.
Due soldati lasciano il loro mezzo e recuperano il corpo del Supremo. Qui è presente un errore di colorazione: le tute dei due soldati inizialmente blu, diventano marroni dopo aver recuperato il corpo di Desslok.
2) Il leader gamilonese viene poi portato sull’Impero della Cometa dove il Principe Zodar assiste personalmente al tentativo dei medici di risvegliarlo. Vi sono alcune differenze tra le versioni giapponesi e americane nel dialogo che intercorre tra Zodar e Invidia.
Nella versione nipponica Zodar tende a dare molto rilievo alla forza di volontà di vivere di Desslok, egli dichiara infatti che nessuna tecnologia, nemmeno quella dell’Impero della Cometa potrebbe restituire la vita a una persona che non possiede la ferma intenzione di voler continuare a vivere. Nella linea USA, quindi Italiana, si dà maggiore rilievo al futuro dell’Impero e sulle eventuali “nefaste” ripercussioni scaturite dalla decisione di Zodar di voler salvare la vita di Desslok.
3) Le lucciole stellari hanno distrutto il sistema gravitazionale dell'Argo. Nella scena in cui Wildstar e Knox se le danno di santa ragione, notiamo 2 errori di animazione, a un membro dell'equipaggio che flutta nella sala mensa non è stato disegnato l'emblema dell'ancora sulla divisa, mentre al termine della puntata quando il redivivo leader gamilonese si annuncia all’equipaggio dell’Argo, osserviamo che Sandor è presente sul ponte di comando, mentre pochi istanti prima era sceso nel ponte n 2 per aiutare Royster a ristabilire la forza di gravità.
4) Da questo episodio in avanti, Nino Scardina (Mister X in L'Uomo Tigre, Happosai in Ranma ½, Cra Cra in Bia, la sfida della magia, Jeff Turner in Holly e Benji, Ghin Ghin in Starzinger, Biscus Takabayashi in Lalabel) entra nel cast dei doppiatori della Sincrovox, a lui il compito di doppiare il generale Garrat, il generale Bleek, il generale Skorch più altre piccole parti secondarie.


Nell’episodio 12, Sandor e Royster cercano di ripristinare la forza di gravità annullata dalle lucciole stellari. Mentre si alza da terra, probabilmente a causa di un errore negli strati dei cel, Sandor sembra mettere i piedi sulle gambe di Royster.
2) Nell'edizione italiana, Morta (Miru) rinfaccia a Desslok di aver sbagliato più volte con i Guerrieri delle Stelle. Entrambi, Desslok e Morta si parlano dandosi del "Voi".                                              
3) Successivamente ritroviamo l’Argo intrappolata all’interno del satellite cavo. Su suggerimento di Royster, Sandor stabilisce di sfruttare la potenza dell’energia del cannone a onde moventi per uscire in retromarcia dal satellite. Royster (doppiato da Eugenio Marinelli) ha il compito di tirare la leva del dispositivo che disinnesca il contraccolpo del cannone, se l’operazione non dovesse essere eseguita, l’astronave salterà probabilmente in aria. Nella linea originale la situazione non è così grave, Royster rischia semplicemente di rimanere schiacciato se non tirerà la leva al momento giusto.
4) Questo è l'ultimo episodio nel quale vediamo Morta, da questa puntata in avanti la spia del principe Zodar sparisce dal cartone animato. Che fine gli hanno fatto fare gli sceneggiatori della serie?


Nell’ episodio 14 troviamo molte scene estratte dal precedente film Arrivederci Yamato, molte delle sequenze dello sbarco dei Guerrieri delle Stelle su Telesar sono appunto estratte dal film cinematografico, non tutte però, sebbene somiglianti, alcune di esse sono realizzate ex novo per ampliare e completare in modo leggermente differente lo scontro tra Knox e il generale Skorch.              
2) Zodar intanto viene informato che il plotone dei carri armati del generale Skorch è stato annientato dai Guerrieri delle Stelle a causa dell’improvvisa ritirata di Desslok. Nell’edizione USA e Italiana, Zodar abbassa il capo osservando malinconico che: “..E pensare che avevo riposto in lui tutta la mia fiducia”, l’edizione nipponica è se possibile, ancora più toccante … Zodar afferma: "Mi sono fidato di Desslok come se fosse mio figlio." (e chi se lo aspettava!..)
3) Wildstar, Sandor e IQ9 raggiungono l'ingresso della grotta che dovrebbe condurre al luogo dove sarebbe segregata Trelena. Penetrati all’interno della caverna i tre sono costretti ad affrontare i soldati dell’Impero preposti alla custodia del Teresarium (il nome fittizio della dimora di Trelena, termine che non è mai stato menzionato sullo schermo).
Dal momento che gli adattatori americani non intendevano rivelare allo spettatore che si trattava di soldati in carne e ossa, sentiamo Wildstar affermare con convinzione di causa che quelli in cui si sono appena imbattuti: “Sono dei robot” (non lo sono..) e IQ9 dopo averli schiacciati con un masso enorme, avallare gongolante ancora di più questa verità affermando che: “questa è la fine che fanno degli stupidi robot come voi!” Molte delle scene che rivelavano invece che di robot  non si trattava sono state eliminate dagli stessi adattatori televisivi (chi possiede i DVD Storm Vision potrà comunque vedere queste scene per intero).


Nell’episodio 15 Venture si prepara ad incontrarsi con Trelena. Mentre cammina silenzioso con un fiore appuntato alla divisa, ascoltiamo (nell’adattamento USA) gli appartenenti allo squadrone delle Tigri Nere dire a Venture: “Chiedile (a Trelena) se ha una sorella!” La linea Italiana è decisamente più leggera e garbata, Conroy e i suoi compagni si complimentano con lui per la sua eleganza e lo incoraggiano a far si che rappresenti i Guerrieri delle Stelle degnamente. 
2) Trelena accoglie nella sua dimora gli ospiti terrestri ma non intende rivelare nessuna informazione sull’Impero della Cometa fino all’arrivo di Venture. Derek fa fatica a riempire il silenzio imbarazzante. Nel doppiaggio giapponese invece, (così come in quello italiano) questo silenzio è colmato da Knox il quale osserva: "..e sà signorina Trelena, abbiamo fatto un lungo viaggio per arrivare qui e ora avremmo un pò di fretta.."



nota. A quanto pare questo dialogo sembra sia stato omesso nella versione DVD americana poiché il sito ufficiale lamenta appunto l’assenza di tale dialogo nella loro edizione Home Video.
3) Nell’Impero della Cometa si riassumono i trionfi del passato: Dyar elenca le conquiste dei primi quattro anni (elencati seguendo l’edizione italiana): la nebulosa della Volpe Nera, il gruppo della Stella Magna, il Sistema planetario di Pletoria e il pianeta Ratela, (nomi completamente differenti nella versione originale)e per finire nell’edizione giapponese, Invidia-Sabella introduce Zodar come il quinto imperatore di Gatlantis. Nulla di questo invece è rivelato nell’edizione internazionale. 
4) Wildstar, Knox, Sandor e IQ9 ritornano sull’Argo. Venture rimane accanto a Trelena a raccogliere le sue confidenze raggiungendo i suoi compagni in un secondo momento. Giunto in plancia informa gli amici della decisione di Trelena di non voler usare i suoi poteri contro l’Impero della Cometa. Dash commenta mestamente: "Accidenti, un bel viaggio inutile! Perché non ci ha detto anche questo nei suoi messaggi?”. Venture ribatte difendendo Trelena a spada tratta : “Senti lo so che questa per noi è una cosa molto difficile da capire, ma è una decisone che spetta soltanto a lei, ha scoperto di possedere questo terribile potere, questa “energia mentale” come lei la chiama, ma non sa guidarla, quando ha tentato di far finire la guerra su Telesar ha distrutto ogni cosa, ora sta cercando di essere responsabile, di usarla saggiamente. Lei non vuole più fare del male a nessuno, non ne farà uso neanche per se stessa”.
Tutti annuiscono alle belle parole di Mark. Tuttavia mi domando: perché annuiscono quando Mark afferma che Trelena non farà nulla, (nemmeno per se stessa) per ostacolare il passaggio dell’Impero della Cometa che dirige su Telesar?  Presto detto, il dialogo giapponese è un po’ differente. Dash pensa che Trelena sia un'egoista e Venture annuisce con un evidente cenno della testa. Ma anche ammettendo l’egoismo della donna, Mark non può fare a meno di evidenziare che nonostante le sue paure, Trelena ha comunque corso un bel rischio cercando di mettere in allerta la Terra affinchè questa potesse difendersi. A questo punto tutti concordi e il cenno di assenso unanime è giustificato.


All'inizio dell’ episodio 16 segnaliamo un errore nel doppiaggio Italiano. Il narratore (Rino Bolognesi) ci annuncia che nell’anno 2199 l’Impero della Cometa dirige sulla Terra, ma che l’anno corretto sia il 2201 è una cosa assodata da tempo.  (potete controllare voi stessi)
Tre ancora le cose da segnalare: dopo aver ricevuto tutti i rapporti necessari per il decollo, Wildstar annuncia che partirà in direzione della Terra senza ritardi. Derek guarda verso Mark e  ponendogli una mano sulla spalla dice che gli dispiace che Trelena non voglia unirsi a loro. Venture chiede: "Che cosa ne sarà di lei Wildstar?"  Di questo piccolo dialogo però non vi è traccia nell’edizione giapponese. La seconda segnalazione riguarda una cosa di cui tutti si saranno certamente accorti: pochi istanti dopo questo dialogo fantasma, Venture vede Trelena in piedi sulla superficie del pianeta quando in realtà lei in quel momento si trova nella sua dimora.
Un altro errore di animazione presente nella puntata lo troviamo mentre il messaggio di Trelena danneggia la radio dell’astronave. Wildstar invita Venture a recarsi da lei per chiederle cosa voleva comunicare loro.
Nella scena è stato omesso molto dell’arredamento del ponte di comando. Sono assenti la postazione di Wildstar, quella solitamente vuota ubicata alla destra di Dash e la postazione dove siede Orion. Che qualcuno le abbia rimosse per lavare i pavimenti?


Nell’episodio 18 segnaliamo che il balzo iperspaziale eseguito dall’Argo è più unico che raro per 2 ragioni: la prima è che l’apertura del passaggio gravitazionale che consente all’astronave di effettuare il warp è arricchita da una moltitudine di colori incredibile, (forse un omaggio a Guerre Stellari), la seconda è a quanto pare si tratta di un balzo-record: 2000 anni luce in solo colpo!
La scena sulla quale è anche riposto il titolo dell’episodio c'è, si intravede appena nell’edizione televisiva, ma ben presente nei DvD italiani di Storm Vision.
nota. Da questo episodio in avanti, molti dei brani scritti per l’Impero della Cometa sono stati proposti come bgm nelle puntate nella versione da discoteca, queste piste audio sono state inserite tutte in un LP distribuito in Giappone dalla Polydor nel dicembre del 1978 e mai più ristampato. I collezionisti che sono in cerca di questo 33 giri hanno una missione veramente dura da compiere se vogliono trovarlo, missione che non riguarda chi scrive però, visto e considerato che io sono uno dei pochi fortunati a possederne una copia.
2) Nel frattempo, la flotta del Generale Bleek (chiamato inizialmente G. Turpis dal generale Dyar) si sta preparano per la prima invasione della Terra. Disobbedendo agli ordini dei suoi superiori, (ecco che chi predica bene poi razzola male..) il capitano Gideon organizza un’adunanza totale delle forze astronavali della flotta sulla base di Saturno-Titano per prepararsi ad affrontare le forze nemiche. 
3) Desslok intanto è riuscito a fuggire dalla prigione dove era stato rinchiuso dalla Principessa Invidia fermamente intenzionata adesso a distruggere la flotta di Gamilon. Prima che la situazione peggiori appare Zodar, che scoperto ciò che sta avvenendo è profondamente indignato per quest' inganno.
Parlando ai suoi sottoposti il Principe enuncia: “Non so proprio se e quando potrete mai riguadagnare la mia fiducia”. La reazione di Zodar è molto più dura nella linea giapponese, dice che "penserà personalmente a loro" dopo l'invasione della Terra.
4) Da questo episodio Carlo Allegrini subentra a Silvano Tranquilli come doppiatore del Capitano Gideon.


Nell'episodio 20. Sulla Terra è stato comunicato che l’Impero della Cometa si sta avvicinando velocemente al sistema solare. Mentre nelle edizioni americane e giapponesi le città hanno un nome proprio: Megalopolis (in quella USA) e Tokyo, (nella versione JAP) nell’edizione italiana non si accenna a nessuna classificazione di nomi. Un’identità non è assegnata nemmeno al chimerico presidente della fantomatica Unione Terrestre. Sebbene la sua presenza sia piuttosto costante nelle serie 2 e 3, (ma inspiegabilmente assente nel Nuovo Viaggio, in Yamato Per Sempre e in Battaglia Finale), il suo nome non è mai stato svelato. 2) In questo episodio a Sandor e a IQ9 è affidato il compito di stanare e rivelare alla flotta terrestre la posizione esatta delle forze nemiche che si nascondono nelle vicinanze di Saturno e sferrare quello che nell'adattamento d'oltre oceano è stato chiamato un "attacco a sorpresa". In entrambe le edizioni USA e italiana si è fatta una gran confusione tra i satelliti naturali Phobos e Phoebe, non è ancora del tutto chiaro se si è trattato di un errore di script o di una pronuncia errata dei doppiatori di entrambe le edizioni. Il doppiatore americano di Sandor chiama la luna di Saturno come quella di Marte: Phoebus, pronunciandolo Fee-bus invece di Phoebe o Febe (in Italiano). L’errore a quanto pare sarebbe finito anche nel nostro adattamento, Rino Bolognesi si allinea a quella stessa pronuncia qualificando Phoebe con il nome di Phobos. Questo errore o "svista" nel tempo ha generato dubbi tra gli appassionati italiani della serie che non riuscivano a comprendere come fosse stato possibile dare origine a un lapsus di tale portata, tuttavia questo errore non solo non è stato ancora corretto, ma continua imperterrito ad esistere nell'adattamento italiano, poichè anche nella didascalia dei DvD che introduce il nome del satellite è riportato quello di Phobos o Fobos (che non è la decima luna di Saturno, ma il più interno dei 2 satelliti naturali di Marte) anzichè Febe
L'errore dello script o del doppiatore di Sandor si ripercuote inevitabilmente anche sui doppiatori di Homer e Dash, che entrambi nell'edizione italiana (proprio come in quella USA) chiamano Febe con il nome di Phobos.
Anche l'aspetto conferito a Febe dalla produzione di Yamato non corrisponde alla realtà, nonostante la quantità di ghiaccio rilevata sulla sua superficie, Febe è una luna morta, quindi non azzurro come rappresentato nell'episodio.


Phoebe come realizzato
nella finzione della fiction di
Yamato 2
Un'immagini delle reali
sembianze di Phoebe
L’episodio 21 della Serie 2 di Yamato verrà sempre ricordato come quello più dettagliato di tutta la saga, quello più coinvolgente. Noboru Ishiguro si è occupato personalmente di stendere gli storyboard e di dirigerne l'animazione. Questo è anche l’episodio che ha richiesto il numero di cel di animazione più alto di tutta la saga: 7000 rodovetri contro i 3500-4000 solitamente utilizzati.
Da questa fase della serie, molti dei personaggi nell'edizione italiana sono soggetti al cambio di doppiatori. Si tratta dei doppiatori di Homer-IQ9, Orion-Eager.


Nell’episodio 22 la flotta terrestre è stata decimata, l’Andromeda è andata distrutta e il capitano Gideon è morto. L’Argo è l’unica astronave sopravvissuta all’ecatombe che ha avuto luogo in prossimità di Saturno. Wildstar è rimasto “leggermente” ferito quando ha voluto ficcare per forza il naso nella sala macchine in fiamme. Costretto a letto Derek cerca di alzarsi, ma è obbligato al riposo forzato da IQ9 e dal dottor Sane. Il facente funzioni di capitano alla fine è costretto suo malgrao a obbedire. 
Quale sia il rango specifico di un dottore a bordo di un astronave della flotta non è mai stato rivelato, è piuttosto evidente però che l’ordine di un dottore è tenuto in notevole considerazione e il capitano è invitato ad ascoltare senza protestare troppo. È quello che è accaduto anche al capitano Avatar nella Serie 1. Il dottor Sane sottolinea che il suo stato di salute lo avrebbe obbligato a sopportare un imminente intervento chirurgico. Avatar subisce la predica del dottore senza sindacare troppo.  


2) Zodar intanto pretende dalla Terra la resa incondizionata. I satelliti da battaglia della flotta vengono attivati per respingere le navi dell’Impero. Ma quelli che sembravano tanto potenti e minacciosi nell'episodio 4, ora si rivelano solo degli innocui strumenti adatti solamente per i rilevamenti meteorologici.
Il colpo sparato dal satellite distrutto dall’Argo sembrava potente quanto quello del cannone a onde moventi, mentre quelli predisposti per respingere gli invasori non si rivelano affatto una minaccia, infatti scaricano solo miseri fasci di energia che non impensieriscono le navi di Zodar.
Probabilmente in produzione si era capito che se i satelliti fossero tutti stati provvisti di una quantità di energia come quello dell’episodio 4, le truppe dell’Impero non avrebbero mai potuto entrare nell'atmosfera terrestre.
3) La Federazione Terrestre vuole negoziare per ottenere una pace onorevole.
Zodar è furente e per dimostrare tutta la sua potenza attacca la Luna, ma come vedremo in seguito nella Serie III e nella Rinascita, la Luna non verrà completamente distrutta, demolire la Luna significherebbe distruggere anche la Terra, un’esplosione del nostro satellite comporterebbe la caduta di una pioggia di detriti che una volta entrati nell'atmosfera devasterebbe il pianeta rendendolo inabitabile per molte migliaia di anni rendendo quindi la sua conquista assolutamente inutile.
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