Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Trelena di Telezart: Dal Film alla Serie 2














Il personaggio più misterioso e affascinante creato nel 1978 appositamente per il film Arrivederci Yamato e poi ripreso con leggere modifiche nella Serie 2, è certamente rappresentato nella splendida figura di Trelena/Tèresa di Telezart.
Concepita per essere il fulcro essenziale; il catalizzatore di energia indispensabile per la vittoria finale della Yamato su Gatlantis, Tèresa ci appare come una figura eterea che vive al fuori degli schemi di questo universo, un'essenza sconosciuta che coesiste nell’universo dell’antimateria.
Che cos’è esattamente l’antimateria?
In fisica l'antimateria è un agglomerato di antiparticelle corrispondenti alle particelle che costituiscono le materia ordinaria.
Ad esempio, un atomo di antidrogeno è composto da un antiprotone caricato negativamente, attorno al quale orbita un positrone (antielettrone) caricato positivamente.
Se particella e antiparticella vengono a contatto tra loro, si annichiliscono emettendo fotoni ad alta energia (raggi gamma) o altre coppie di particelle-antiparticelle tali che la somma dell'energia totale (precedente e seguente l'impatto) rimanga costante.
Tèresa (o Trelena) raffigurata nel film è in sostanza una bomba vagante nell’universo in grado di distruggere qualsiasi cosa che entrasse in contatto con essa.
La fisionomia della principessa di Telezart nel film, al contrario di quella “semplice” e umana della Serie 2 è molto più interessante ed affascinante se la sia analizza sotto un aspetto puramente scientifico e razionale, si tratta, infatti, di un essere formato da antielettroni, da antiparticelle del tutto identiche a quelle che ci circondano, salvo per il fatto di avere cariche opposte.
Nell'universo che conosciamo non c'è traccia di antiatomi e, ancor meno, di una sorta di mondo alla rovescia con pianeti e galassie fatti di antimateria.
Da qui nascono le prime incongruenze nella sceneggiatura del film: dal momento che Tèresa è composta di antimateria, come può essere anche la regina di un pianeta formato da materia?. Un mistero dunque, visto che la sua sola presenza sarebbe sufficiente a far esplodere l'intero Telezart.
nota. Nel film Teresa afferma di essere l'unica sopravvissuta della sua gente. Altro mistero: chi nell'universo è in grado di distruggere un'intera popolazione di esseri formati da antimateria?

Nel film di Yamato abbiamo invece una chiara rappresentazione di un essere senziente, dotato di sensibilità e di un meraviglioso aspetto, il tutto formato proprio da leggi fisiche opposte alle nostre: un essere umano ma totalmente diverso e sconosciuto nella struttura considerando che non si sa praticamente nulla della vita concepita sull'antimateria. 
Tèresa doveva rappresentare l’energia del cosmo che vive libera nello spazio, lontana ed estranea da tutto ciò che ha a che fare con le passioni umane, un essere metafisico che non ha necessità di costrizioni, ed ecco che per rendere l’idea di un essere libero, si pensò quindi, anche per esaltare l’impatto visivo, di non assegnarle alcun tipo di vestiario. (La scelta avrà ottenuto certo l’effetto desiderato...).
Non è certo la prima volta che Matsumoto disegna donne prive di abiti, molte delle sue eroine Yuki di Sexaroid, Queen Millennia, Metel del GE999 sono spesso rappresentate in abiti succinti o spesso nude.
Sebbene sottovalutata, la sua presenza nella pellicola è tutt'altro che trascurabile, e anche se appare solamente per 2 volte, sarà proprio la sua composizione di antimateria quella che consentirà alla Yamato di generare un’esplosione tanto potente da permettere la distruzione della fortezza spaziale di Zordar, questo perchè il solo impatto dello scafo della Yamato contro quello della fortezza, non sarebbe bastato per abbattere l’intera struttura.

Nel film, l’entità (non una donna reale in carne e ossa come nella Serie 2, ma solo una forma vivente opposta al nostro universo) è prigioniera in una segreta sul pianeta Telezart, uno dei tanti pianeti conquistati da Zordar il Grande.







Immagazzinare l’antimateria:




Immagino che gli scienziati terrestri del 21 secolo sarebbero molto grati agli studiosi dell’Impero della Cometa se rivelassero loro il modo di intrappolare un essere formato da antimateria. I ricercatori nel nostro secolo sono riusciti a malapena a catturare e mantenere in vita alcuni atomi (38) di antimateria e a "intrappolarli" per una frazione di secondo.
Resta ancora un problema per la gente della Terra lo studio e un eventuale sfruttamento delle sue caratteristiche specifiche vista la tendenza all'annichilamento che ha l'antimateria ogni volta che si scontra con la materia comune.
Gli abitanti di Gatlantis non hanno avuto certo bisogno di una struttura di 9 km di diametro come il CERN per intrappolare una carica tanto potente di antimateria, perché a quanto pare è bastato loro un semplice congegno dalla composizione sconosciuta.









Trelena Nella Serie 2





Ben diversa la connotazione di Trelena/Tèresa all’interno della Serie 2. Trelena è una donna in carne e ossa dotata di enormi poteri psicocinetici, donatele probabilmente da chi coordina e governa l’intero universo (chiamatelo come volete: Dio, Esseri Supremi etc) una donna con sentimenti, profondamente sola, angustiata dai tormenti, dai rimorsi per essere stata la causa involontaria della distruzione del suo stesso pianeta ormai praticamente in rovina, infatti, è l'unica sopravvissuta sul pianeta Telezart.
Le conseguenze del terrorismo e della guerra civile sul suo pianeta l’hanno gettata in un profondo stato di sconforto rendendo le sue azioni del tutto indipendenti dalla sua volontà.
Trelena ha perso il controllo del suo potere generando onde d'urto di energia che hanno ucciso tutti gli abitanti del suo pianeta.
Secondo le informazioni riferite nell’episodio 1 dall’intelligence dell’Impero della Cometa, Trelena avrebbe "trovato il segreto dell’anti-materia".
Ma non è certo che sia questo la fonte del suo potere.
E’ molto probabile che menzionando l’antimateria, la produzione di Yamato volesse riallacciarsi al film, una valutazione che a un certo punto deve essere decaduta dal momento che nel corso delle puntate dell’antimateria non si fa più parola.
Alla fine, l’origine dei poteri di Trelena resta misteriosa e basta.
Alla fine della Serie 2 Trelena dice testualmente: “ vi sono delle grandi forze nell'universo, sconosciute e invisibili, io sono una piccola parte di queste forze”.. lasciando quindi tutto in sospeso.
Il suo sentimento per Shima (Mark Venture) le darà la scintilla necessaria per permetterle di mutare parte del proprio pensiero persuadendola a utilizzare nuovamente quegli stessi poteri che lei riteneva negativi per impiegarli nuovamente contro l’Impero della Cometa.
Lo scontro contro l’Impero ha effettivamente luogo e per la debole struttura di Telezart, già provata non c’è scampo e il pianeta si trasforma in energia pura.
Ma Tèresa non è morta, la principessa di Telezart riappare alla fine della serie ormai in grado di controllare i suoi poteri, di riportare Shima, disperso nello spazio e ancora privo di conoscenza, sulla Yamato.
Al termine della serie, dopo aver compreso il vero significato della sua esistenza in questo universo, Trelena si offre di fermare l'Impero della Cometa permettendo così alla Yamato di ritornare sulla Terra.








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