Al termine della sigla iniziale, l’Episodio 17 ci mostra subito un
errore di colorazione: Starsha, il pianeta gemello di Galman è colorato di
verde anziché di
blu.
Sebbene non perfetto come quelli realizzati di Udagawa,
questo episodio gode del magnifico talento del grandissimo Shinya Takahashi,
papà putativo di Sasha II in Yamato Per Sempre, (nel senso che ne ha realizzato
il design) di Luda e di Sarah Cyanbaker di Odin: Photon Sailer Starlight. (Odin il veliero dello spazio).
Non c’è bisogno
di controllare su Wikipedia o su altre fonti in rete per sapere chi ha
realizzato un determinato episodio della Serie III, gli stili di Takahashi e di
Udagawa sono talmente personali e raffinati, che il loro tratto si riconosce
immediatamente a occhio nudo. .
L’episodio inizia con Desslok che si reca in visita sull’Argo.
Da brivido la scena in cui il Supremo si inchina davanti all’effige di Avatar.
Lui che si definisce un dio, si genuflette di fronte all'immagine di un uomo anziano
morto (presumibilmente) a causa di una malattia nel sangue. L’umiltà dimostrata
da Desslok in questa scena (sebbene forzata dagli sceneggiatori) non può farci altro
che piacere. Un punto in più per Desslok!.
Curiosità nell'edizione italiana: Wildstar dà il benvenuto
al Supremo che risponde:”Sai, non credevo che un giorno avrei potuto camminare
di nuovo sul ponte dell’incrociatore Argo”.
Sebbene onorati di averlo a bordo, dobbiamo dire però che questa è la prima volta che Desslok sale in plancia di comando. La prima e unica volta che il leader di Gamilon aveva messo piede sull’Argo, era stato nell'episodio 26 della Serie 1, ma lo aveva fatto tramite una feritoia aperta nello scafo dalla sua stessa ammiraglia.
Sebbene onorati di averlo a bordo, dobbiamo dire però che questa è la prima volta che Desslok sale in plancia di comando. La prima e unica volta che il leader di Gamilon aveva messo piede sull’Argo, era stato nell'episodio 26 della Serie 1, ma lo aveva fatto tramite una feritoia aperta nello scafo dalla sua stessa ammiraglia.
Desslok chiede il motivo del viaggio dell’Argo e finalmente
Wildstar lascia da parte le inutile cerimonie e vuota il sacco.
Tra un: “sono terribilmente dispiaciuto ma non lo
sapevo” e l’altro, Desslok si offre di mettere a disposizione della Terra la scienza di
Galman, in grado secondo lui, di arrestare l’aumento della fusione nucleare del
Sole.
Due note che fanno sorridere nell'edizione Usa. Dopo averlo
chiamato Generale Talan per ben 52 episodi, nella versione americana, il
fedelissimo di Desslok è stranamente rinominato in Masterson, mentre il
Maggiore Frausky è chiamato Maggiore Kranshaw.
L’edizione italiana, invece, almeno in questo caso, non
presenta fortunatamente alcuna modifica, i nomi sono stati mantenuti giusti.
nota. A quanto pare, il nome di Talan venne cambiato in Masterson a causa di
un disguido dello staff che allora realizzò il doppiaggio e
che ignorava che Talan era già apparso nelle precedenti 2 serie.
Noi siamo stati fortunati, anche sela
Serie III non venne doppiata dalla Sincrovox come le
precedenti 2, il direttore di doppiaggio rimase ancora Giorgio Favretto, che conoscendo piuttosto bene i protagonisti dell’anime,
non ebbe difficoltà a riassegnare il nome corretto al legittimo proprietario.
Noi siamo stati fortunati, anche se
Dal momento che i post di queste pagine non sono stati stesi
per riassumere nel dettaglio la serie, ma solo per porre l’accento sulle differenze tra i tre
adattamenti, mi limito a dire che mentre le fasi di preparazione per il viaggio
delle navi laboratorio per la
Terra sono a buon punto, Galman è sotto l’attacco dei missili di Polar.
Desslok assicura gli amici terrestri che il loro sistema difensivo è praticamente perfetto e che non c’è nulla da temere, ma, vuoi per dimostrare che la realtà non è mai quella che si crede essere, o vuoi per esigenze di sceneggiatura, tocca all’Argo decollare e intercettare il terribile missile mammut a distruzione planetaria diretto verso Galman.
Desslok assicura gli amici terrestri che il loro sistema difensivo è praticamente perfetto e che non c’è nulla da temere, ma, vuoi per dimostrare che la realtà non è mai quella che si crede essere, o vuoi per esigenze di sceneggiatura, tocca all’Argo decollare e intercettare il terribile missile mammut a distruzione planetaria diretto verso Galman.
Toccherà ad Alex, così come per Kitano nel Nuovo Viaggio,
sparare con il cannone a onde moventi.
Nell'adattamento americano, per mascherare il nervosismo di
Alex è modificato il dialogo che intercorre tra lui e Wildstar: Alex chiede di
non perdere altro tempo, di sospendere il conto alla rovescia e sparare subito
con il cannone.
Nell'edizione giapponese e italiana, è molto probabile che
il cadetto desiderasse che il missile diretto contro il pianeta di
chi ha ucciso i suoi genitori passasse. La richiesta di Alex è lampante anche
se velata: “comandante, non crede che sarebbe meglio lasciar passare quel
missile?” quasi come a chiedere: “comandante, lasciamo che il missile passi e
che distrugga il pianeta”
Derek Wildstar, però conserva la mente lucida e risponde:
“Sandor e gli altri sono a bordo di quelle astronavi laboratorio dietro a noi,
se lo lasciamo passare il missile andrà a colpire proprio i nostri amici!”
In un certo qual modo è possibile che anche Wildstar, almeno per un
momento avesse desiderato la stessa cosa e non ne fa mistero con lo stesso
Desslok quando questi lo chiama per ringraziarlo di aver salvato il suo
pianeta.
Il tono di Wildstar nell'edizione italiana è più morbido di quello di Kei Tomiyama, ma altrettanto deciso, (un bravo davvero a Paolo Turco per la sua ottima interpretazione).
Il tono di Wildstar nell'edizione italiana è più morbido di quello di Kei Tomiyama, ma altrettanto deciso, (un bravo davvero a Paolo Turco per la sua ottima interpretazione).
“Desslok, voglio essere sincero con te, volevo solo
proteggere le astronavi laboratorio per salvare la Terra. Non è vero che
il vostro impianto di difesa sia perfetto, questo dimostra che avete troppa
fiducia nella forza delle armi. Poteva essere una catastrofe. Riflettici
Desslok”
Molto simile agli altri 2 adattamenti è il dialogo originale
giapponese. Kodai dichiara: "Dessler, la presunzione è pericolosa per voi
più di quanto possa esserlo qualunque altro nemico. Non dimenticarlo”.
Le astronavi laboratorio partono alla volta della Terra e all'umanita' restano solo 182 giorni di vita.
Le astronavi laboratorio partono alla volta della Terra e all'umanita' restano solo 182 giorni di vita.
Nell'Episodio 18, Desslok ha promesso a Wildstar e ai suoi uomini che cercherà
di mettere sotto controllo la fusione nucleare del Sole servendosi delle
progredite tecniche scientifiche di Galman. (vedremo se riuscirà a mantenere
la promessa fino in fondo).
L’episodio presenta solo trascurabili differenza tra gli
adattamenti Giapponese, Usa e Italiano.
Possiamo però accennare al fatto che la mano di Izubuchi all'interno di questo episodio, così come nel n 16 è piuttosto evidente.
Possiamo però accennare al fatto che la mano di Izubuchi all'interno di questo episodio, così come nel n 16 è piuttosto evidente.
Fu lui nel 1980
a ricreare gli interni, così come gli esterni, del
palazzo di Desslok, anzi, il futuro regista di Yamato 2199 ridisegnò,
stravolgendolo, tutto il mondo gamilonese. Non ricalcò nulla del vecchio stile
degli edifici di Gamilon, ma lo rinnovò partendo praticamente da zero.
Molto probabilmente anche l’esigente superproduttore doveva aver apprezzato l’abilità di Izubuchi, che tutto si può dire di lui, tranne che manchi di fantasia e di inventiva, sia ingegneristica che architettonica.
Molto probabilmente anche l’esigente superproduttore doveva aver apprezzato l’abilità di Izubuchi, che tutto si può dire di lui, tranne che manchi di fantasia e di inventiva, sia ingegneristica che architettonica.
Per farla breve… dal momento che le discrepanze sono minime, addentriamoci velocemente nella trama e passiamo al prossimo episodio.
Tutto è pronto per dare inizio al piano studiato dal Maggiore Frausky. Sandor, Sper
e Konx partono con lui alla volta del sistema solare. Il loro compito è quello
di assistere il maggiore nella sua operazione. Todo e Frausky si
incontrano su una nave dell’EDF in prossimità dell’orbita di Saturno. I due si
stringono la mano e Todo ringrazia Frausky a nome dell’umanità per il suo aiuto.
Il primo convoglio, quello guidato dal Maggiore Frausky si
dirige verso il Sole per approntare le prime fasi dell’operazione, il secondo,
guidato da Sandor, va velocemente verso la cintura degli asteroidi:
E’ così disposto uno schermo magnetico attorno al Sole.
L’intento è quello di ridurre la spropositata massa solare
circondandola con uno scudo magnetico che filtri il calore in eccedenza
dirigendolo nuovamente verso il Sole. Successivamente a questa fase, altre esplosioni
verranno provocate all'interno della stella grazie all'ausilio di masse
rocciose e di missili protonici; l'intento è quello di generare un effetto per cui la
massa del Sole collassi comprimendosi verso il centro.
La riuscita di questo piano, avrebbe comportato
l'interruzione della fuoriuscita dei neutrini dal Sole e l'arresto
dell’eccessiva conversione del nucleo in elio: in parole povere, si cercava di
spegnere la fiammella che aveva innescato l’incendio.
Tutto sembra andare per il meglio, lo scudo riesce a
diminuire il calore e i benefici effetti ottenuti dall'operazione vengono subito avvertiti sulla Terra.
Qualcosa però distrugge le illusioni di Frausky e degli abitanti della Terra.
Qualcosa però distrugge le illusioni di Frausky e degli abitanti della Terra.
Trattenuti e compressi dallo schermo, i neutrini
imprigionati dallo scudo premono contro la corona, l’eccessiva energia
gravitazionale e la fusione dell'elio in carbonio e ossigeno viene
ulteriormente accelerata innescando una reazione a catena ancora più violenta e
inaspettata.
La pressione interna del Sole è troppo forte, lo scudo
magnetico si squarcia, l’operazione fallisce e il maggiore Frausky si toglie la
vita.
Il Sole adesso ha raggiunto un diametro pari a 25 volte
quello che era il suo stadio originale e seguita ad aumentare.
Desslok sembra il più sconvolto di tutti. Il fallimento
della scienza di Galman lo ha profondamente umiliato e sebbene spenda alcune
parole per la tragica sorte del Maggiore Frausky è più deluso per la figuraccia che per tutto
il resto.
Sandor e le astronavi laboratorio fanno ritorno su Galman e il viaggio dell’Argo ora ricomincia da zero. Ma con una speranza.
Prima di partire, Desslok comunica a Wildstar che una delle loro astronavi ha scoperto l’esistenza di un pianeta simile alla Terra. Questo pianeta,
Phantom, è situato nella costellazione del Sagittario e dai primi rilevamenti, sembra adatto al trasferimento dell’umanità dalla Terra.
Rincuorati dall'amicizia e dall'interessamento di Desslok, l’equipaggio dell'Argo riparte piena di speranza verso questa nuova destinazione.
Rincuorati dall'amicizia e dall'interessamento di Desslok, l’equipaggio dell'Argo riparte piena di speranza verso questa nuova destinazione.
Pieni di speranza nell'Episodio 19, i guerrieri delle stelle stanno dirigendo sul pianeta Phantom (già il nome non promette niente di buono) che
secondo le informazioni fornite da Desslok, potrebbe essere il pianeta idoneo
tanto atteso da tutta l’umanità.
Nella sala riunioni Mark Venture illustra ai colleghi il
percorso da intraprendere e la distanza che li separa dalla loro destinazione.
Nell'adattamento giapponese, Shima afferma che Phantom orbita intorno alla stella M1678, che si trova 9.950 anni luce di distanza e che richiederà tre "balzi estesi" per raggiungerlo.
Nell'adattamento giapponese, Shima afferma che Phantom orbita intorno alla stella M1678, che si trova 9.950 anni luce di distanza e che richiederà tre "balzi estesi" per raggiungerlo.
L’edizione italiana è molto più fedele di quella Usa. Nel
nostro adattamento, Venture annuncia che Phantom si trova proprio fuori dal
gruppo M1675 misurando però la distanza in megamentri piuttosto che in anni
luce cioè 9.000.000.000 di megametri dalla loro posizione attuale. Ma non fa
alcun accenno a balzi iperspaziali estesi come nella versione originale,
infatti calcola."Possiamo raggiungerlo compiendo per tre volte il balzo
iperspaziale" (infatti, sarebbe stato troppo complicato spiegare che cos’è un balzo
esteso se prima non si è visto Yamato Per Sempre).
Nell'adattamento americano, la distanza è di soli 9 anni
luce. Assurdo (come tutto l’adattamento Usa del resto..) che all'Argo occorrano
tre balzi per percorrere una distanza così breve.
nota. Anche se Phantom fosse abitabile sarebbe comunque
impossibile raggiungerlo per le astronavi da carico terrestri, che come sappiamo
bene, hanno un’autonomia di 15.000 anni luce.
Se la distanza tra la Terra e Galman è di circa
30.000.000.000 di megametri, ossia 30.000 anni luce e Phantom dista da Galman
altri 10.000 anni luce è ovvio che per le navi questo sarebbe fuori portata. Tuttavia
nel doppiaggio italiano dell’episodio 18 questo problema viene scavalcato:
Desslok afferma che: “le coordinate galattiche sono Beta 303 e Delta 18, il suo
nome è Phantom, si trova a circa 10.000 anni luce dalla Terra. Secondo i nostri
osservatori non ci forme di vita intelligenti e le sue condizioni ambientali
sono simili alla Terra.”. Capito? Problema risolto! Basta accorciare le
distanze!
Mentre l’Argo dirige su Phantom è raggiunta da un segnale di
S.O.S non identificato e che sembra non appartenere ne a Galman ne a Polar.
Wildstar invia il Cosmo Delta in perlustrazione alla ricerca del mandatario del
segnale di soccorso. Alex e Wayne scoprono così che chi ha inviato il segnale
era l’equipaggio di un vascello di pellegrini che da 25 anni viaggiava nello
spazio alla ricerca del pianeta Sherpard. Il comandante dell'Argo si offre di aiutarli e di
riparare loro la nave. Mentre questo avviene, il Generale Harkins della
Federazione di Polard inizia uno scontro a fuoco con l’Argo.
Al termine
dell’episodio, i guerrieri delle stelle, vittoriosi anche in questa occasione,
riprendono il viaggio, mentre una figura somigliante alla regina Meridia sembra
indicare loro la destinazione verso cui stanno dirigendo. Phantom!
L’Episodio 20 è diretto di nuovo da Kazuhiko Udagawa e si
vede.
L’Argo ha finalmente raggiunto il pianeta fantasma “Phantom".
L’equipaggio è sorpreso! A quanto pare Desslok aveva detto la verità. Phantom è identico alla Terra. Vengono subito approntate le fasi per le ricerche e le analisi d’ambiente e lanciati satelliti di rilevamento intorno al pianeta per stabilirne le esatte condizioni climatiche. I risultati dei rilevamenti sembrano confermare che Phantom è adatto alla vita umana al 100%.
L’equipaggio è sorpreso! A quanto pare Desslok aveva detto la verità. Phantom è identico alla Terra. Vengono subito approntate le fasi per le ricerche e le analisi d’ambiente e lanciati satelliti di rilevamento intorno al pianeta per stabilirne le esatte condizioni climatiche. I risultati dei rilevamenti sembrano confermare che Phantom è adatto alla vita umana al 100%.
Quando sulla nave si vaglia l'ipotesi di
scendere sulla sua superficie, IQ9 in un modo abbastanza violento, impedisce a chiunque di mettere piede sul pianeta sconosciuto. Per l’analizzatore di
bordo, Phantom è un pianeta pericoloso e assolutamente da evitare.
Pur tenendo in considerazioni le insolite preoccupazioni del robot, Wildstar decide comunque di recarsi personalmente a vedere quello che c’è su Phantom.
Pur tenendo in considerazioni le insolite preoccupazioni del robot, Wildstar decide comunque di recarsi personalmente a vedere quello che c’è su Phantom.
Su Galman, intanto, un impulsivo gesto di provocazione mascherato da
stravagante atto di amicizia di Desslok rischia di scatenare una guerra. Il Supremo contatta Bemlhaze (forse per ringraziarlo
per l’invio del missile mammut e che non è andato a segno..) intimandogli
di astenersi dal continuare a perseguitare l’astronave terrestre. Bemlhaze ride delle parole accusando Desslok di essere diventato troppo
vecchio e quindi sconsiderato.
L’equipaggio sbarca su Phantom e le cose sembrano cominciare
bene. La squadra da sbarco costituisce un campo base e vengono scaricati alcuni
veicoli di esplorazione di nuova concezione, mentre altri mezzi di ricognizione
sparsi in tutte le direzioni, attraversano il paesaggio ancora inesplorato.
Le prime analisi effettuate sul terreno evidenziano che al
suolo non si trova alcuna traccia di germi. Sandor è confuso: “Possibile che al
suolo non ci siano germi?” L’adattamento americano in questo caso sembra non avere senso:
Sandor sembra sollevato dalla notizia e infatti dice che il luogo sembra sicuro
proprio perché privo di germi. ..incredibile..
Ma gli adattatori Usa e gli spettatori che hanno tirato un
sospiro di sollievo apprendendo la notizia hanno poco di che essere sollevati. I germi hanno un ruolo importante
negli ecosistemi come decompositori, trasformano la sostanza organica morta in
sostanza inorganica, utile alle piante per vivere; sono anche importanti in
quanto sono simbionti con organismi superiori o inferiori., dalle alghe ai
funghi.
I microrganismi sono usati con gran successo nell'industria
fermentiera, casearia, panificatrice, in quella dei carburanti, in salumifici,
nelle biotecnologie, nello studio della biochimica, della genetica e purtroppo,
anche nella guerra.
A parte questa “bella notizia” con cui gli adattatori Usa
tranquillizzano gli spettatori.. (per fortuna non ci sono germi!..) dobbiamo
comunque preoccuparci perché i membri dell’equipaggio iniziano ad avere strane
visioni: genitori e parenti morti che compaiono dinnanzi a loro: case, mausolei
ed intere città che non dovrebbero esistere in un pianeta disabitato circondano
l’equipaggio come una congrega di fantasmi con intenti funesti.
Chi si diverte a spaventare l’equipaggio dell’Argo?
nota personale. tra le presenze misteriose avvistate dall'equipaggio, il vice comandante dell'Argo vede Alex Wildstar (Mamoru Kodai ) e Starsha. Nel nostro doppiaggio, Giorgio Favretto (narratore) e Giancarlo Paodan, (Sandor) si riferiscono a Starsha come "la moglie" di Alex Wildstar. D'accordo che i due vivevano insieme, ma non risulta a nessuno che fossero sposati. Forse l'adattamento dell' epoca considerava (visto il periodo, parliamo di 33 anni fa) la convivenza una cosa immorale e da nascondere?
Chi si diverte a spaventare l’equipaggio dell’Argo?
nota personale. tra le presenze misteriose avvistate dall'equipaggio, il vice comandante dell'Argo vede Alex Wildstar (Mamoru Kodai ) e Starsha. Nel nostro doppiaggio, Giorgio Favretto (narratore) e Giancarlo Paodan, (Sandor) si riferiscono a Starsha come "la moglie" di Alex Wildstar. D'accordo che i due vivevano insieme, ma non risulta a nessuno che fossero sposati. Forse l'adattamento dell' epoca considerava (visto il periodo, parliamo di 33 anni fa) la convivenza una cosa immorale e da nascondere?
Mancano solo 118 giorni alla fine della Terra!
Preoccupato per gli insoliti avvenimenti che avvengono sul
pianeta Phantom, (..IQ9 aveva ben ragione di preoccuparsi..) Wildstar nell'Episodio 21 contatta
Desslok per chiedere dei chiarimenti in merito. Il supremo se la batte alla
chetichella pur di non ammettere: “non lo so!” e per non fare figuracce, invia
il Maggiore Helmeyer, rinominato nell'adattamento Usa con il nome di Nayzmayo e noto su Galman per essere un esperto geologo ad investigare.
L'intervento di Helmeyer però non fa altro che peggiorare le cose.
nota. Phantom ha la capacità di mutare il proprio aspetto e di identificarsi nel pianeta natale di chi sbarca sopra di lui, quindi l’equipaggio dell’Argo lo vede comela Terra. Allora come hanno fatto gli ufficiali di Galman (che avrebbero dovuto vederlo uguale al loro mondo ) ad abbinarlo con la Terra quando hanno informato Desslok dell’esistenza di un pianeta simile adatto all’umanità?
nota. Phantom ha la capacità di mutare il proprio aspetto e di identificarsi nel pianeta natale di chi sbarca sopra di lui, quindi l’equipaggio dell’Argo lo vede come
Quando Helmeyer decide di trivellare la superficie del pianeta per
conoscere la composizione esatta del sottosuolo, scatena una reazione
violentissima dell’essere astrale che inizia a reagire.
Scoperto di non essere altro che un incompetente, Helmeyer taglia la corda e non contento della cattiva impressione data ai terrestri, riferisce a Desslok con scivolose riverenze (tanto che Desslok gli dice di smetterla) che Phantom è un pianeta vivente! (come se l’avesse scoperto lui: incompetente, spione e anche bugiardo!) Desslok, forse impaurito, indispettito o forse perché non ha perso le vecchie abitudini, decide di distruggere l’essere vivente.
Scoperto di non essere altro che un incompetente, Helmeyer taglia la corda e non contento della cattiva impressione data ai terrestri, riferisce a Desslok con scivolose riverenze (tanto che Desslok gli dice di smetterla) che Phantom è un pianeta vivente! (come se l’avesse scoperto lui: incompetente, spione e anche bugiardo!) Desslok, forse impaurito, indispettito o forse perché non ha perso le vecchie abitudini, decide di distruggere l’essere vivente.
L'ipotesi (che forse proprio un ipotesi non è..) di un
pianeta vivente nasce dalla teoria di tipo olistico formulata per la prima
volta dallo scienziato inglese James Lovelock nel 1979 in "Gaia. A New
Look at Life on Earth”.
Nella sua prima formulazione, l'ipotesi Gaia (la Terra in realtà), si basa
sull'assunto che gli oceani, i mari, l'atmosfera, la crosta terrestre e tutte
le altre componenti geofisiche del pianeta terra si mantengano in condizioni
idonee alla presenza della vita proprio grazie al comportamento e all'azione
degli organismi viventi, vegetali e animali. Ad esempio la temperatura, lo
stato d'ossidazione, l'acidità, la salinità e altri parametri chimico-fisici
fondamentali per la presenza della vita sulla terra presentano valori costanti.
Questa omeostasi è l'effetto dei processi di feedback attivo svolto in maniera autonoma e (forse ) inconsapevole. Inoltre tutte queste variabili non mantengono un equilibrio costante nel tempo si evolvono.
Questa omeostasi è l'effetto dei processi di feedback attivo svolto in maniera autonoma e (forse ) inconsapevole. Inoltre tutte queste variabili non mantengono un equilibrio costante nel tempo si evolvono.
Un fattore inquinante dell'intero pianeta Terra sono
certamente le attività e l'ambiente costruito dall'uomo, che anche se non
facente parte del sistema, interagisce fortemente con esso modificando i fattori
limitanti (temperatura, composti chimici ecc.).
Appunto perché viva, secondo Lovelock, la Terra reagirà anche al
surriscaldamento globale, raffreddandosi e provocando una nuova era glaciale. A
sostegno della sua tesi, lo scienziato espone i dati relativi agli ultimi anni
prima della scorsa era glaciale, quando la terra aveva una temperatura di 5 °C maggiore alla nostra.
Ecco perché, secondo lui, a quell'epoca si glaciò. Per Lovelock però è troppo
tardi per rimediare, la glaciazione è vicina, ma i nostri sbagli potrebbero
salvarci: Lovelock spera infatti che anche se la Terra andasse incontro ad
una nuova glaciazione, l'effetto serra riscalderà Gaia, limitando il freddo.
Phantom fà la stessa cosa, modifica il suo aspetto non tanto
per sostenere le specie viventi che abitano su di esso, quanto per preservarsi
dalle minacce esterne. L’uomo che anche se di forma, razza o colore differente, è sempre il pericolo maggiore.
E’ molto probabile che Matsumoto abbia tratto ispirazione
per la creazione di Phantom proprio attraverso la dottrina delle teorie (che
ribadisco, sono realtà) di James Lovelock.
Matsumoto, lo sappiamo bene tutti, è un profondo estimatore
di tutto ciò che riguarda l’ambiente, lo spazio, la scienza e la fantascienza,
ereditata forse anche dal fratello, che aveva collaborato in parte anche alla
stesura nella sceneggiatura dei fenomeni galattici presenti nella Serie 1 nel
lontano 1974.
nota 2. Da Wikipedia giapponese apprendiamo anche (ma lo
sapevamo già) che Akira Miyagawa
ha cominciato a scrivere musica proprio con pezzi che sono
stati inseriti nella Serie III, il brano si intitola "la diciottesima divisione
corazzata", inserita nel CD di Yamato III.
Mentre Alex e Wayne si riposano sdraiati su un prato, Wayne ha delle visioni inconsuete: una giovane donna dall'abito azzurro che sembrava li
stesse osservando. Phantom, intanto, preda della collera o del dolore causato
dal missile trivella, si ribella cambiando aspetto rivelando quello vero.
Ormai è tardi, le truppe di Galman stanno tornando per distruggerlo, ma prima che questo accada, l’essere vivente ha un compito molto importante da affidare all'equipaggio dell’Argo.
Di che cosa potrà mai trattarsi?
Ormai è tardi, le truppe di Galman stanno tornando per distruggerlo, ma prima che questo accada, l’essere vivente ha un compito molto importante da affidare all'equipaggio dell’Argo.
Di che cosa potrà mai trattarsi?
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