Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Yamato 2199. Febbraio-Marzo 2013


















Mentre aspettiamo l’uscita del film n 5 di Yamato 2199 Dai-go-Sho: Bokyo no Gingakan Kukan: (Il dolore dello spazio intergalattico) prevista per il 13 aprile prossimo che raccoglie gli episodi dal 15 al 18, facciamo un po’il punto della situazione.
Il 12 gennaio abbiamo assistito alla proiezione di Ginga henkyo no kobo (Battaglia al confine della galassia) che racchiude gli episodi dall’11 al 14 dove il generale Domel/Lysis e sua moglie Elisa appaiono per la prima volta. Davvero buona l’idea di inserire nella sceneggiatura le navi dell’impero della cometa e dei sottomarini sub spaziali del capitano Frakken, (provenienti dalle Serie 2 e III) una scelta che ha raccolto consensi unanimi tra il pubblico e che ha permesso alla serie di aggiungere un altro punto a suo favore. 
Svelato anche il mistero della strega cosmica che "sussurra" ai guerrieri delle stelle nell’ep 14, si tratta di Mirenel Linke assistente di Miezela Celestra, (Ministro della Propaganda Gamilonese) una ragazza esper nata sul pianeta Jirel in grado di scagliare attacchi psichici a distanza verso la Yamato.
nota. L’idea di inserire un personaggio come questo, non è però una novità: già nelle prime sceneggiature del 1974 di Matsumoto era presente una ragazza che lancia attacchi psichici (il suo nome allora era Iroze) al soldo di una donna ministro della propaganda (che allora aveva il nome di Shalabaster).

Infine abbiamo assistito anche alle traversie del tenente Melda Dietz, figlia dell’ammiraglio Gul Dietz, (Comandante Supremo delle flotte stellari di Gamilas) ospite involontaria sulla Yamato, un’ospite, che da prigioniera, è diventata un’osservatrice. 
Melda, infatti, è la prima forma di vita non terrestre che prende ufficialmente contatto con i Teron (..non ridete, è così che i gamilonesi chiamano la gente del pianeta Terra..) 
Le barriere esistenti tra le due razze cadranno nel corso dell'ep 11 e Melda imparerà a comprendere la vera natura e il motivo che spinge la Yamato a penetrare in territorio gamilonese. 
Non è escluso, quindi, che in un futuro ormai prossimo, assieme al padre, possa ritornare in veste di ambasciatrice di pace.
Melda Deitz sembrava essere stata messa lì tanto per caso, come una semplice guest star utile per riempire gli spazi vuoti dell’episodio 10 e che sarebbe poi uscita di scena alla prima occasione. Non è stato così. 
Questi incontri tra gamilonesi e terrestri sono destinati a durare ancora nella seconda metà della serie e a prendere risvolti ben più importanti.







L’evoluzione del mondo gamilonese






a cura di Zaira Diana.
Finalmente in Yamato 2199 ci viene detto qualcosa di più sul mondo gamilonese e sulla sua storia. Izubuchi ha mantenuto la promessa fatta lo scorso anno e ora, dall’episodio 8 in avanti, molti aspetti della vita dei nemici della Yamato e della loro società ci vengono finalmente svelati.

La popolazione gamilonese, tra "razza pura" e "inferiore"
Finalmente ci viene mostrata in dettaglio la loro civiltà.
Prima di tutto abbiamo l'opportunità di vedere per la prima volta la popolazione civile gamilonese mai mostrata nella serie originale: vediamo che indossano abiti colorati e di diversa fattura ed hanno (ovviamente) una vera adorazione per Desslok.
L’unico problema è che loro non hanno la minima idea di quello che il Supremo pensa di loro... si fanno incantare dai suoi discorsi di propaganda (accuratamente scritti dall'attenta penna del Ministro della Propaganda, l'algida Mizera Selestera) ma non sanno di essere considerati solo una massa manipolabile.
Il Supremo non sembra proprio l'uomo d'onore che abbiamo imparato a conoscere nelle precedenti produzioni, ci appare come un crudele manipolatore carico di superbia che passa il tempo nella bambagia a giocare con le vite degli altri... del resto rispecchia il suo vecchio sé stesso della serie originale, prima che la distruzione di Gamilon e l'esilio forzato lo facessero cambiare.
Ora sappiamo anche l'età esatta dell'Impero Gamilonese: mille anni esatti e sappiamo che l’anno terrestre 2199 è anche il 103° del regno di Dessler. L'impero si estende sia all'interno della Grande Nube di Magellano sia nella Piccola Nube (dove a gran sorpresa è minacciato dall'avanzata delle avanguardie di Gatlantis) e ora mira ad espandersi nella Via Lattea.
Sono sicuramente molte le razze assimilate dall'impero (definite "gamilonesi di seconda classe") ma per ora ne vengono mostrate solo quattro: gli abitanti di Zalts, simili a noi, considerati poco più che carne da cannone; le uniche due superstiti di Jirel, Selestera e la "strega" Mirenel Linke; altre due anonime razze, una con la pelle gialla e l'altra con la pelle rossa.

Un appunto su cui vale la pena spendere qualche parola è la considerazione che la produzione di Yamato  ha dato alla lingua gamilonese: sono numerose le scene in cui i generali parlano nella loro lingua, anche se leggere i sottotitoli non permette allo spettatore di concentrarsi sui dettagli della scena. 
Ci sono anche parole che non vengono tradotte, come "gahre" che dovrebbe essere l'equivalente del nostro "ave" o "heil".
La cura dei dettagli si vede anche nel fatto che hanno dato ai pianeti del sistema solare nomi gamilonesi, del resto era la cosa più sensata da fare: i gamilonesi sono alieni, vengono da un sistema solare esterno alla Via Lattea e non possono conoscere i nomi dei nostri pianeti, quindi gli mettono nomi loro. 
Così, la Terra diventa Teron, Giove diventa Zupist, Saturno Zedon e così via.
Vale la pena spendere una parola anche su alcuni dei generali gamilonesi apparsi fino adesso che per via della loro caratterizzazione assurda sembrano appartenere al mondo del cinema: Volgar (Goer) è l’esempio più lampante di tutti. E’un uomo privo di qualunque ragione morale, è un codardo, un razzista convinto che possiede un ego grande quanto un incrociatore!!! Le sue espressioni facciali, però, sono più plasticose di quelle di Jim Carey!!

Celestra, o Selestera
(Ministro della 
Propaganda Gamilonese)
Goer (Volgar nell'edizione
storica di Star Blazers)
Bisogna inoltre notare che i Gamilonesi non sono affatto la massa unita e compatta che sembravano essere nella serie originale: anche tra di loro ci sono invidie, complotti, divisioni. Un esempio è l'evidente rivalità tra l'ammiraglio Ditz (diretto superiore del generale Lysis/Domel) e lo sbruffone Zoellik (diretto superiore di Volgar), una rivalità sicuramente destinata in futuro a fare scintille.
Pollice verso per quanto riguarda la traslitterazione in romanji dei nomi rilasciati nei Blu-ray originali: Garmilas, poi Garmillas, e altri vengono modificati di volta in volta: prima Celestra, poi Celestella, prima Teron poi Terron (quest'ultima, poi, suona come un insulto!).

 Nel mio prossimo articolo: un commento sui Guerrieri delle Stelle e sulla loro vita a bordo della Yamato.







Coesistenza Difficile







Dunque, questo viaggio verso Iscandar ci riserva alcune sorprese anche in ambito emozionale. 
Il tragitto della Yamato questa volta non è soltanto un percorso di crescita interiore per i suoi protagonisti, ma anche una sorta di cammino verso la saggezza, verso la conoscenza e la comprensione reciproca e l’accettazione delle discrepanze che esistono tra le varie razze presenti in una galassia abitata dove il concetto di “razza inferiore” (riferito ai popoli conquistati da Desslok) è ancora molto radicato tra le alte cariche militari dell’Impero gamilonese (non da tutte).
Il termine razza inferiore e barbari, è per lo più usato dai gamilonesi per sminuire la dignità delle popolazioni conquistate, lo stesso Goer (Volgar) grande estimatore di queste espressioni, sebbene cosciente che il Comandante Shultz e il Maggiore Ganz, (entrambi originari del pianeta Zalts), non siano inferiori a lui (..anzi è vero il contrario..) in quanto a capacità intellettive, esterna con disinvoltura questi termini dispregiativi in una sorta di perverso gioco mentale, di tortura psicologica, fondamentale per svilire e quindi impedire eventuali tentativi di ribellione. 
Lo stesso Dessler è vittima di questo malessere sociale e lo evidenzia quando afferma che il suo stesso popolo, (dopo averlo lodato con un discorso fasullo) è stupido, arrendevole e capace solo di annoiarlo..

Yuki e "Rei" nei bagni femminili della Yamato
Ma la coesistenza tra razze differenti non è la sola che contraddistingue questo remake dall'originale degli anni settanta. 
Nella nuova sceneggiatura vediamo ampliate le questioni sentimentali dei protagonisti, dove i problemi di coabitazione a bordo della Yamato sono numerosi; temi, questi, molto più intensi e travolgenti se paragonati a quelli (comunque di tutto rispetto) della versione originale. 
Nel remake trovano posto: amori segreti, simpatie, antipatie, triangoli, complotti, macchinazioni e sotterfugi di ogni sorta. 
In ambito sentimentale ci troviamo coinvolti nel triangolo nato tra Kodai, Yamamoto e Mori, soprattutto in ciò che lega davvero Kodai ad Akira (..Rei per gli amici..) ovvero quello di essere entrambi orfani e di aver perso un fratello in battaglia, e che in questo viaggio vedono, forse, la possibilità di farsi reciprocamente coraggio. 
Ad ogni modo, dalle ultime indiscrezioni trapelate, si lascia ad intendere che Yamamoto non si legherà a Kodai (..come è giusto che sia..) ma a Shima/Venture.
Contemporaneamente, scopriamo anche che Nambu/Dash ha una cotta per Yuki, ovviamente non corrisposta, mentre destinato a soffrire, sarà anche il povero Toru, innamorato senza speranza di Yuria Misaki. 
nota. non sappiamo se Yuria provi interesse per qualcuno, (per ora è più impegnata ad ingraziarsi le attenzioni di Yuki...) tuttavia gli sceneggiatori della serie confidano che la vedrebbero bene con Aihara/Homer.

Izubuchi (a sinistra) e Hideaki Anno
Per quel che concerne i vari complotti e i fatti ancora da chiarire, è il comportamento ambiguo della dottoressa Ritsuko Akag…oops ..pardon.. di Kaoru Niimi a destare ben più di un sospetto negli spettatori: 
- Cosa si nasconde dietro il suo imbarco sulla Yamato? 
Perché si circonda di oggetti che richiamano sempre e soltanto il progetto Izumo? 
- Perché nonostante l’opposizione del capitano Okita si ostina a voler visitare pianeti simili alla Terra quando il progetto di esplorare mondi simili al nostro è stato abbandonato? 
- E ancora.. cosa si cela dietro l’interesse di Ito per Kaoru? Amore oppure ha ricevuto l’incaricato di sorvegliarla? 
- Che relazione intercorre tra Kaoru e il Generale Serizawa? 
- Ma soprattutto: chi si cela dietro la figura di Yuki Mori? una semplice terrestre che ha perso la memoria, o si tratta davvero della principessa di Iscandar che avrebbe lasciato il suo spirito nel computer centrale della Yamato privando il corpo di Yuki/Nova dei ricordi? 
Tutto questo sembra far parte di un gioco creato ad arte da una mano stagionata abituata ad intricare trame aggrovigliate come questa (il nome di Hideaki Anno, grande maestro nell’imbastire questo tipo di cose, salta subito alla mente …Nadia ed Evangelion insegnano..)
Questi sospetti troveranno riscontri effettivi nel resto della storia o è tutta una bolla di sapone che scoppierà senza ripercussioni alla fine del viaggio?
Ormai siamo a metà strada, Balan è superato e le risposte a questi interrogativi non tarderanno ad arrivare.






12 Gennaio 2013      







Il cinema teatro Shinjuku Piccadilly di Tokyo e altre 11 sale cinematografiche del Paese sono pronte a proiettare il film n 4
Chi quella mattina era nell’ansiosa attesa di entrare al cinema per assistere alla proiezione, sicuramente avrà incontrato tra la folla presente in strada anche la faccia soddisfatta di qualcuno dei membri del fan club Yamato Crew Premium che la notte precedente aveva avuto il privilegio di assistere in anteprima alla proiezione del film. 
“Poco male” avrà pensato lo spettatore in coda per il biglietto, ad attenderlo dopo la proiezione avrebbe trovato (oltre all'edizione in Blu-ray in anteprima pronto per essere acquistato) l’onnipresente Izubuchi, che in compagnia di alcuni doppiatori, era pronto a rispondere alle domande dei fan presenti in sala. 
Anche questa volta il regista aveva portato con sè alcuni doppiatori del lato gamilonese: Norio Wakamoto voce di Herm Zoellik e Jouji Nakata voce del comandante Frakken.

Frakken, comandante dei sommergibili gamilonesi
Tra gli argomenti di cui si è parlato ha spiccato soprattutto il tema del ruolo rivestito dallo psicotico e pericoloso Zoellik, l’Ispettore Generale dell’armata Centrale, un uomo viscido e lascivo, pieno di cattive abitudini e degno rappresentante della peggior specie di uomo presente nell’universo: amante della bella vita, dei sigari di prima scelta, del cibo esotico e delle migliori concubine fornite dai domini dell'impero.
Si è discusso anche della presenza un po’ troppo ..“prematura” .. potremmo dire, (in anticipo di 2 serie) di Frakken (o Maggiore Squalo Franken se vi è più familiare) in questo remake.
Infine, Wakamoto e Nakata hanno parlato del proprio coinvolgimento personale con le atmosfere della serie e con i ruoli da loro interpretati. 
nota. Quello che molti avranno notato vedendo l’episodio 13, è che Frakken non muore alla fine dell'episodio, e questo ci lascia sperare che, molto probabilmente, presto verrà realizzato anche l’attesissimo seguito, ovvero il rifacimento delle Serie 2 e III, d’altro canto, perché scomodarsi ad inserire da subito figure di spicco come l’ammiraglio Hijikata (Capitano Gideon), Hirata, Yamazaki e la flotta dell’Impero della Cometa (si fa riferimento anche alla civiltà scomparsa di Acquarius dal quinto film del 1983) se non si ha intenzione di proseguire con la narrazione della storia? 


Il Generale Domel in arrivo su Gamilas
Speriamo che nel prossimo incontro, quello che si terrà nel mese di Aprile, Izubuchi avrà tra i suoi ospiti anche Akio Ohtsuka, doppiatore del Generale Domel, sarebbe interessante sentire la sua opinione in merito ad un personaggio come quello del Lupo dello Spazio.

Cos'altro è successo poi quel giorno? Ormai la prassi la conoscete tutti. Dopo la proiezione del film, chi lo desiderava poteva acquistare in anteprima il Blu-ray del film appena visto.
L'edizione limitata del film n 4 non si discosta dai sui predecessori: oltre ai sottotitoli in inglese, (per la gioia dei fan del resto del mondo che capiscono poco o nulla il giapponese) il cofanetto contiene un libretto con lo storyboard dell’episodio 13, quello appunto che descrive la battaglia tra la Yamato e sottomarini di Frakken, un commento audio per l'episodio 13 e come avevo annunciato già lo scorso novembre, anche una conversazione video tra Yutaka Izubuchi e Yoshikazu (Gundam) Yasuhiko. 




Coloro che non se la sono sentita di andare al cinema e di comprare il Blu-ray in anteprima, aspetteranno ormai l' imminente data del 22 febbraio per portarsi a casa gli episodi dall’11/14, anche se, potete giurarci, non hanno dovuto aspettare poi molto per vederli, poiché sicuramente quelle stesse puntate erano disponibili in rete già dal giorno dopo la prima del 12 gennaio.

Per quel che concerne invece  il mondo dei gadget e della modellistica in genere, già dalla sera dell’11 gennaio erano disponibili per la vendita, le nuove figurine, cartoline, segnalibri, spille, magliette e piccoli portachiavi a forma di casco dei piloti. 

Per i modelli dei Cosmo Zero Alpha 1 e di Alpha 2 sarà necessario, invece, attendere l’uscita del 28 febbraio e del 31 marzo. 
La differenza tra i due modelli è minima e resta principalmente nella colorazione dato che i due velivoli sono praticamente gli stessi.  
Ma il gadget più ambito è sicuramente il giubbotto in pelle indossato nell'anime dai piloti dei Cosmo Falcon, (foto a sinistra) che sarà disponibile solo dal prossimo Maggio ma già in prenotazione da ora. Se siete interessati ad acquistarlo, preparatevi a sborsare la modica cifra di 52.000 yen, circa 600 euro. Fate in fretta se volete ordinarlo, ne sono stati prodotti solo 4000 esemplari.
Un pezzo molto importante che vorrei invece segnalare, oltre alla nutrita collezione di modellini delle navi gamilonesi in stampa in queste settimane, è il modello in PVC in scala 1/8 di Akira (..Rei per gli amici..) Yamamoto in versione Submarine Suit che fa parte della collana Yamato Girls Collection prodotto dalla MegaHouse e realizzato dallo scultore Hiroman (il modello è presentato ancora nella sua forma grezza, quindi non se ne conosce ancora la data di uscita).






2199 in televisione!







Le notizie che guardano nuovamente a Yamato 2199 non si fermano alla sola proiezione cinematografica. 
Come annunciato nel precedente post di Gennaio, la nuova serie sarà trasmessa in televisione  (..solo in Giappone ovviamente) il prossimo mese di Aprile sul circuito TBS alle ore 17.00 della domenica, sostituendo l’adattamento animato di Magi The Labyrinth of Magic. 
Nessuna indicazione è stata rilasciata circa la durata della messa in onda, non sappiamo se la trasmissione continuerà per 26 settimane filate senza interruzione, o se subirà una battuta di arresto in attesa di concludere il passaggio degli ultimi episodi al cinema.
Senza una pausa, la trasmissione degli episodi finirà nel mese di ottobre, quando cioè l’ultimo capitolo, il n 7, sarà in programmazione nelle sale. Cosa faranno? Staremo a vedere.
Non è la prima volta che Yamato 2199 passa in tv, lo scorso anno, il canale via cavo Family Gekijou, aveva trasmesso in anteprima il 6 di Aprile (giorno antecedente la presentazione del primo film di montaggio al cinema) alle ore 21.00 il primo episodio. 
A ottobre, invece, la rete satellitare Tokyo MX aveva mandato in onda uno special per ogni film uscito nelle sale. 
Il terzo di questi special, quello di ottobre, appunto, era caratterizzato da un colloquio con i membri dello staff e un breve rimando al concerto di cui abbiamo accennato qualcosa lo scorso novembre.

da sinistrra:
Sasaki, Kageyama e
Nakagawa.
Sotto: i JAM Project 
Prima di chiudere, vorrei segnalare una curiosità in merito a questa prima trasmissione in tv che inizierà il prossimo aprile: le versioni delle due sigle (iniziale e finali) degli episodi non saranno le stesse presentate nella versione cinematografica e di quella in Home Video, infatti, vi è un progetto che riguarda un’importante raccolta di fondi che si terrà a favore delle aree colpite dal terremoto e dallo tsunami del marzo 2011 e che vede coinvolti i big della canzone nipponica.
Hironobu Kageyama (Dragon Ball Z, Saint Seiya), i JAM Project (Getter Robot Re:Model, Shin Mazinger Z), Shoko Nakagawa (Fullmetal Alchemist Brotherhood) si uniranno, insieme ad altri artisti e a Isao Sasaki, per interpretare la cover della sigla di apertura della trasmissione televisiva della serie e parte del ricavato della vendita dei CD della nuova sigla in uscita il 1 Maggio, verrà devoluto in beneficenza.
Hironobu Kageyama interpreterà anche la sigla di chiusura del film n 5 (episodi 15-18); mentre i JAM Project provvederanno a quella del sesto e penultimo atto.
Le nuove versioni delle sigle sostituiranno le canzoni che Sasaki, Aira Yuki, Aki Misato e Kokia hanno cantato separatamente per le precedenti uscite. 
Alla prossima!
(Grazie a Zaira Diana per le segnalazioni e per la collaborazione alla stesura di questo post)




Nel Video, il Trailer promozionale "Long Version" della quinta pellicola



 










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