L’aspetto definitivo della Yamato della 18° generazione e della sua precedente sorella (la 17° che sarebbe apparsa alla fine del primo episodio foto a lato) venne mostrata in tutte le riviste specializzate nella prima metà del 1988, ma chi scrive ricorda di aver visto le prime effettive immagini a colori di nave ed equipaggio sulle pagine delle riviste Newtype e Animage solo all’inizio del 1994..(allora avevo 20 anni) perche in quel periodo, cioè nel febbraio di quello stesso anno, venivano infatti pubblicizzate le future uscite in VHS e in Laser Disc.
Il video promozionale dell’ufficiosa uscita di Yamato 2520 chiamato The Quickening esce il 21 febbraio del 1994, nel supporto laser sono incise le registrazioni delle varie riunioni con Nishizaki (circa la metà del programma) mentre interagisce con lo staff di Syd Mead per la progettazione e per la pre-produzione di Yamato 2520 incluse quelle della flotta terrestre, dei fondali delle città del pianeta Rinbos e quelle della Salene.
Lo staff che avrebbe realizzato i disegni della nuova storia sarebbe stato pressappoco lo stesso delle produzioni precedenti, da Takeshi Shirato al veterano Toshio Masuda, (che seguirà nel 2009 anche La Rinascita) Hiroyuki Kitazume, Nobuaki Nagano e Kazuhiko Utagawa, mentre alla sceneggiatura definitiva ispirata al lavoro di Souji Yoshikawa avrebbero lavorato Yasushi Hirano, Eiichi Yamamoto e l’onnipresente Nishizaki.
Le musiche di Yamato 2520 sarebbero state scritte presumibilmente dallo stesso Hiroshi Miyagawa (dico presumibilmente perché le atmosfere sono totalmente diverse) e dirette in America da David Matthews con cui Nishizaki passava parecchio tempo ad impostare le battiture da modificare (vedi Yamato 2520 vol 0)
100 anni di guerra nella via Lattea, ovvero Yamato 2520 vol 0 segue a distanza di 9-10 mesi l’uscita del precedente documentario.
Le VHS e i Laser Disc del Vol 0 vennero immessi sul mercato il 21 novembre 1994 ad un prezzo che raggiungeva i 7000 Yen, mentre le successive tre uscite con gli episodi veri e propri oscillavano tra i 9500 dei Volumi 2 e 3 ai 9800 Yen del volume 1.
Il cambio e i prezzi imposti da certi importatori italiani fecero salire il costo dei Laser Disc nel nostro paese a cifre spropositate e impensabili per gli standard odierni; dove bene o male si riesce a scaricare quasi tutto da Internet: i 4 Laser di Yamato 2520 si potevano trovare ognuno all’assurda cifra di 300/400 mila delle vecchie lire.. (cifra sufficiente ad avermi fatto scivolare dalle tasche ben più di uno stipendio di allora..) Yamato 2520 vol 0 era un documentario video della durata di un'ora sulla realizzazione della saga che vedeva finalmente la luce.
Niente animazione, niente sequenze del nuovo anime, soltanto brevi successioni di combattimento tra la flotta terrestre e quella del Salene e riferimenti alla guerra dei 100 anni e una breve anticipazione della storia, tra cui la scoperta fatta da un gruppo di esploratori terrestri che ritrovano prove di un’antica civiltà che chiameranno poi Goda di cui poterono decodificare solo un singolo messaggio che indicava che chi controlla la loro vasta tecnologia è in grado di controllare l'universo.
Questa scoperta era servita ad alimentare il fuoco della guerra, ma anche ad incuriosire lo spettatore, che ancora una volta dopo tanto tempo, si domandava se fosse ancora il caso di acquistare o meno i successivi Laser Disc/VHS. Nei rimanenti 50 minuti del volume 0 sono descritti i lavori di preparazione della parte musicale dell’opera; dall’arrivo di Nishizaki agli studi di registrazione di New York, al suo incontro nello studio di registrazione con il compianto Haneda e il compositore David Matthews mentre dirige l'orchestra. Oltre a condurre i musicisti Matthews è ricordato dai fan della saga per aver steso anche il tema finale dell’episodio 2 interpretato poi da Caroline Reinhart a cui lo staff si era ispirato per creare il character design di Ameshis, la figlia dell'imperatore Brone. (somiglianza a dire il vero piuttosto approssimativa..proprio come il brano che cantava..) Le interviste non mancano, da quella fatta a Yoko Asagami, la voce di Yuki, a quella al gruppo dei Tokio che per l’occasione si dissero fan di Yamato, (come gli Alfee nel 2009.. chissà perché solo quando è commissionato loro un brano il complesso dice di essere un fan di vecchia data di Yamato)..
Yamato 2520 Volume 1 intitolato: Speranza per il domani, della durata di 60 minuti è immesso nel mercato il 21 marzo in VHS e su Laser Disc il 25 maggio del 1995, (le date di uscita sono abbastanza discordi, alcuni siti le danno nei tempi appena riportati, altri invece, come il sito ufficiale, tra il febbraio e il marzo del 1995, mentre il sito francese il 25 marzo del 1995), nella striscia laterale del Laser Disc sono elencate le successive uscite: quelle dal secondo al settimo disco. Le sequenze del primo episodio si aprono con lo stesso filmato storico visto in precedenza nel Volume 0, per proseguire poi sul pianeta Rinbos dove la competizione aerea tra Nabu e Aga apre effettivamente l’inizio della storia.
Yamato 2520 Volume 2 intitolato: Hasshin [Partenza!] della durata di 60 minuti è immesso sul mercato in VHS e in Laser Disc il 18 Dicembre 1995 (qui le date riportate dai vari siti combaciano), ed ecco la sorpresa, la fascetta posteriore del supporto annuncia inequivocabilmente soltanto un restante volume 3, mentre l’impostazione grafica della costa è meno raffinata rispetto al volume 1. (lo affermo perché li ho tutti e quattro) sintomo forse di un budget limitato o da evidenti bassi indici di vendita..i guai sono all’orizzonte..ma purtroppo è tardi per dare una conclusione affrettata alla produzione: la storia ha preso il via, il nuovo Yamato appena costruito, è decollato da Rinbos mentre il pianeta stesso è distrutto da un enorme missile che lo cancella dalla galassia…il processo è avviato!
Yamato 2520 Volume 3, intitolato: Combattimento, della durata di 58 minuti, impiega 8 mesi a comparire nei negozi, le VHS e i Laser Disc escono solo il 25 agosto dell’anno successivo: il 1996.
Ormai era evidente la serie non sarebbe continuata dal momento che sul retro della fascetta laterale nessun altro nuovo volume era stato promosso. In ogni caso, la storia procedeva come se nulla fosse cambiato ...forse con la speranza che le cose presto o tardi sarebbero migliorate.
Poi più nulla. Nel 1997 la West Cape dichiara fallimento e la produzione dei restanti 4 video viene interrotta. I diritti d’autore di Yamato 2520, così come quelli della serie classica e quelli di Toriton e di Blue Noah vengono temporaneamente trasferiti altrove...il resto lo sapete.
Ad ogni modo, se volete approfondire maggiormente la vostra conoscenza di Yamato 2520 negli aspetti puramente tecnici; staff, animatori, registi etc.. vi suggerisco, (anche se non ne condivido appieno le idee), di leggere la pagina molto dettagliata di questo sito in lingua inglese.
http://www.pelleas.net/aniTOP/index.php?title=yamato_2520&more=1&c=1&tb=1&pb=1
Nessun commento:
Posta un commento