Riprendo a mostrarvi anche in questa seconda pagina di “30 Leggende su Yamato da Sfatare” le dicerie più assurde raccolte nei vari forum presenti sul web. Vorrei correggere tali errori in modo che chi ha solo ricordi del passato, o chi non ha ancora visto le prime 3 storiche serie, non abbia dubbi in merito ai fatti così come si sono realmente svolti nella storia della produzione.
Nella nuova serie Yamato 2199 molti membri della plancia di comando non sono quelli inizialmente destinati a diventare componenti dell’equipaggio.
Vero. Il primo personale della plancia di comando della Yamato è stato ucciso nell'episodio 2 durante l’attacco della portaerei gamilonese. Quello attuale è in realtà un sostituto. Lo stesso Susumu Kodai (Derek Wildstar) prende il posto del fratello Mamoru inizialmente scelto come l’ufficiale addetto alle batterie.
Nella seconda serie la corazzata tornerà per difendere la Terra da un nuovo nemico, l'impero della cometa. Per sconfiggere questo nuovo avversario gli eroi dell'Argo si alleeranno con l'ex nemico Desslok, comandate in capo delle forze di Gamilon.
Falso. Desslok decide solamente di rinunciare alla sua vendetta e di abbandonare la sua rappresaglia contro l’equipaggio dell’Argo. il Supremo dà loro semplicemente un "suggerimento" che assomiglia più
ad un allusione…infatti parla solo della "base dei vulcani" su
Gamilon. L’equipaggio interpreterà il suggerimento agendo di conseguenza, ma non
si forma nessuna alleanza con lui, Desslok non li supporta con altro, non li
affianca nella battaglia contro l'Impero della Cometa. Piglia e se ne và.
Nella terza serie il pericolo verrà invece dal Sole che, colpito da un missile a protoni sta per trasformarsi in una Supernova. Questa volta la missione per i nostri eroi sarà di trovare un nuovo pianeta abitabile dove trasferire tutta la popolazione terrestre. Inutile dire che nello stesso momento anche i Gamilonesi saranno alla ricerca di un nuovo pianeta, costretti ad abbandonare il loro pianeta natio (Gamilon), ormai morente. (l'attacco alla Terra nella prima serie nacque proprio per questo motivo).
Falso. Desslok ha appena trovato una nuova patria dove vivere, non pensa nemmeno lontanamente di abbandonare Galman, che per quanto ne sappiamo gode di ottima salute, quindi non è previsto alcun trasloco della sua popolazione verso altre parti del cosmo.
I primi 2 film della saga narrano le vicende delle prime 2 stagioni e sono stati ricavati prendendo i disegni dalle serie e montandoli in un unico film.
Falso. Il primo film riassume in un certo qual modo le avventure della Serie 1.
Il secondo “Arrivederci Yamato” è l’esatto contrario di quanto riportato sopra, dato che la serie è successiva al film.
Ci sono parecchie differenze sia nella storia, nel disegno, che nel destino dei suoi protagonisti.
La Serie 2 riprende gli avvenimenti del film (che terminava in modo tragico) sviluppandoli in direzione diversa, dandole un finale alternativo che non permettesse la conclusione di un filone tanto promettente.
Guidata dal comandante Gideon, la Terra distruggerà la quasi totalità dell’Impero della Cometa, finche dalle rovine della Cometa si staglia un’immane astronave che colpisce l’Argo. Derek e Nova decisi a tutto si lanciano come Kamikaze contro l’astronave per distruggerla, ma Tèresa, tramutatasi in spettro, terrorizza così il leader dell’Impero e lo induce a una fuga precipitosa verso il Sole.
Falso. Il comandante Gideon è riuscito a sconfiggere la flotta di Zodar e ad annientare il rivestimento di plasma che nascondeva il vero aspetto dell’Impero. Sarà equipaggio della Yamato a distruggere l’involucro esterno dentro cui cela il Dreadnaught. Tèresa o Trelena, non si trasforma in spettro; semplicemente estende a dismisura la propria energia nello spazio circostante tanto da inglobare e distruggere la fortezza spaziale di Zodar che in realtà non hai mai raggiunto il Sole.
L’Argo è equipaggiata di varie batterie di cannoni oltre al cannone a onde moventi, un’arma micidiale in grado di emettere un potentissimo raggio di energia che si sprigiona dalla bocca di fuoco partendo dal centro della nave. Per emettere il raggio l’Argo deve collegare al cannone il motore interstellare e il consumo di energia è tale che la nave ne resterà priva per un’ora.
Falso. La Yamato resta priva di energia soltanto per pochi secondi (Serie 1 ep 5) prima di poter riaccendere i motori o qualsiasi altro dispositivo. In Yamato Per Sempre l’astronave avrà anche sufficiente energia per effettuare anche 3 balzi iperspaziali continui, una cosa impensabile nella precedente Serie 1.
Corre voce che il film Live del 2010 non sia stato distribuito in Italia per via del fatto che in Giappone ha avuto molto successo scalzando addirittura Harry Potter ai botteghini, per questo gli americani vogliono farne la loro versione, bloccandone la distribuzione su larga scala.
Falso. Dal momento che l’edizione in Blu-ray e DVD di questo film è arrivata tranquillamente in altre parti del mondo e in Europa tramite Francia e Germania, non si capisce (e infatti non è così) per quale motivo gli americani (che non hanno nessun titolo per impedirlo) debbano opporsi all'arrivo di questa pellicola da altre parti. Spetta solamente ai distributori nazionali la decisione di acquistare (o vendere nel caso del Giappone) questo film.
In Yamato 2199 il Cannone e il Motore a onde Moventi sono ora "sostituiti" dal Cannone a Dislocazione d'Onde e dal Motore a Dislocazione di Onde Dimensionali che permette il mitico Balzo a Curvatura di guadagnare anni luce nel viaggio verso Iscandar!
Questa tecnologia a Onde Dimensionali fornisce alla Yamato degli Scudi di Dislocazione a Onde per la difesa, della durata di 20 minuti circa.
Falso. Nessun cannone e nessun motore sono stati sostituiti; entrambi sono gli stessi della versione precedente, questo è solo un modo differente di chiamare la stessa tecnologia. Lo scudo di dislocazione non dura 20 minuti, ma soltanto poche decine di secondi. Se durasse 20 minuti la Yamato vincerebbe sempre senza avere mai alcun problema.
Immagine integrale della serigrafia di Grande Yamato stampata sul CD File Zero di Eternal Edition |
Great Yamato sposta gli avvenimenti ancora più in avanti nel futuro.
Vero. Great Yamato versione manga ci catapulta nell'anno 3199.
L 'astronave è stata ricostruita, quasi il doppio esatto della vecchia Yamato, ed è passato un millennio esatto dagli eventi della prima storia.
Troviamo perciò tutti i discendenti (32esima generazione per l'esattezza) dell'equipaggio, che per vari corsi e ricorsi storici si ritrova gli stessi identici nomi dei loro antenati.
Troviamo oltre alla stessa nave e gli stessi nomi e una storia identica all'originale del 1974.
Le uniche differenze sono una Yamato intrappolata nei ghiacci; una misteriosa figura femminile; un popolo alieno a rischio di estinzione…(praticamente nessuna differenza o quasi…)
Il tutto in un manga che ripropone il classico tratto del maestro Matsumoto con le donne longilinee di fronte a uomini goffi e tozzi.
Stavolta però rispetto agli oav di Yamato 2520 le parti si invertono e l'opera vede solo la firma del co-autore della serie originale senza l'aiuto di Yoshinobu Nishizaki, col quale il maestro aveva realizzato tutte le versioni animate della Yamato.
Il primo film realizzato sulla Corazzata Yamato non è altro che il riassunto della prima serie realizzato utilizzando spezzoni di quegli stessi episodi, omettendo le parti ritenute meno significative e modificano in parte la trama per rendere possibile una sintesi di 230 minuti di una serie di 26 puntate.
Vero. Gli episodi che sono stati utilizzati sono in pratica i primi dodici e gli ultimi sei.Il finale è stato leggermente modificato, Starsha già morta dona ai terrestri il Cosmo D.N.A sotto forma di proiezione 3D.
La faccenda che i gamilonesi siano uguali agli esseri umani è un cambiamento forzato, sembra quasi la coincidenza genetica come in Macross tra terrestri e zentradi/meltradi.
In verità i gamilonesi erano ben diversi dagli umani escludendo l'aspetto fisico.
Falso. Nell'episodio della Serie 1 “cattura di un soldato di Gamilon” il dottor Sado conferma che: “sono esattamente identici a noi”. Shima/Venture puntualizza: “se si esclude il colore della pelle”.
La verità forse è che nemmeno in produzione allora si erano accorti di quanto potesse essere fondamentale, al fine della storia, questo “insignificante” ma alla fine vitale particolare sulla fisiologia gamilonese.
Comunque, per essere chiari, la prima serie da noi è arrivata americanizzata, ma escludendo i nomi diversi, le modifiche sono state molto poche, tagliato solo il minuto e mezzo del primo episodio che raccontava l'affondamento della Yamato nella WWII e alcune scene di uccisioni, praticamente nient'altro.
Falso. Ogni episodio delle prime 2 serie (dall'episodio 1 al 52) è stato accorciato di circa 2 minuti e le sigle originali sono state sostituite, questo significa che abbiamo perso 104 minuti di animazione, l'equivalente di ben 5 episodi!
La scena eliminata a cui invece fa riferimento il commento si trova nell'episodio 2.
Se si guardano le 3 stagioni integrali fatte da mondovideo, i sottotitoli avevano ben poche differenze, praticamente le omissioni maggiori erano solo il taglio dei riferimenti al Giappone.
Falso. Interi dialoghi sono stati cambiati o aggiunti quando questi assenti. Cominciando dal primo incontro tra Wildstar e Avatar nell'episodio 1, nel 10, nel 18 e nel 24 tra Desslok e Kript, e nel secondo e nel terzo episodio della Serie 2 nell'incontro tra Wildstar e Gideon, i sottotitoli inseriti nell'edizione in DVD ricalcano non i dialoghi corretti, ma semplicemente quelli del doppiaggio italiano. Discorso differente invece per le scene mancanti, dove assente il doppiaggio, non si è potuto fare altro che inserire i sottotitoli corretti. Falso anche il discorso dell'edizione in Home Vieo. Le 3 serie di Yamato sono state editate in DVD da Explosion Video e da Storm Vision, che sono in realtà la stessa casa editrice.
Su certi aspetti la scena dell'ammutinamento nella vecchia serie era più logica, su Iscandar, visto il bel pianeta, tot equipaggio si ammutina per rimanere a vivere lì.
La situazione si risolve perché tutto all'improvviso il pianeta gli "scoppia in faccia" e sono costretti a tornare a bordo a gambe levate, finendo incarcerati a bordo per tutto il viaggio di ritorno per finire sotto corte marziale (nell'originale, nella versione americana/italiana la cosa è stata rimpastata).
Falso. Nessuno degli ammutinati fa ritorno a bordo dell’astronave tranne Yuki. Nell'originale, i rivoltosi precipitano e muoiono in una voragine nel terreno che si apre sull'isola dei diamanti. Nella versione americana/italiana quella scena è stata semplicemente tagliata.
La genesi della saga
di Star Blazers è complessa quasi quanto la trama dell'opera.
Il manga
originale nacque in Giappone con il titolo Uchuu Senkan Yamato. In tale
versione, i personaggi avevano tradizionali nomi nipponici ma furono gli stessi
autori giapponesi a realizzare direttamente in inglese un anime destinato al
mercato televisivo.
A tale animé venne
dato titolo Space Cruiser Yamato. Esso andò in onda in Giappone come serie
televisiva nel 1976.
Falso. La Office Academy
non realizzò un anime in inglese; al
limite si potrebbe confermare che Nishizaki abbia effettivamente supervisionato l’edizione
americana di Star Blazers tradotta e modificata direttamente in America dall'originale Uchuu Senkan
Yamato pensata inizialmente nel 1974 e non nel '76 per l’esclusivo mercato giapponese.
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