Esattamente un anno dopo la trasmissione in tv del Nuovo Viaggio, mandato in onda il 31 luglio 1979 sulla Fuji TV, Nishizaki e Matsumoto ritornano nelle sale cinematografiche con questo raffinato film che riprende, prosegue e conclude la storia della Yamato contro le orde della Stella Nera. "Yamato Per Sempre" o "Be Forever", è un magnifico lavoro in termini di dimensioni e aspetto.
Diversi mesi dunque sono passati da quel nuovo viaggio che aveva visto l’equipaggio della Yamato vittoriosa contro l'Impero della Stella Nera, ora, questo nemico aggressivo e misterioso cerca vendetta! Nell'anno 2202 un oggetto di enormi dimensioni appare ai margini del sistema solare e precipita direttamente verso la Terra colpendo la superficie e riuscendo in ciò che nessun nemico aveva fatto prima: la sottomissione totale della razza umana!
Sulla scia di questo brutale attacco a sorpresa, il comandante Kazan impossessatosi a tempo di record del dominio della Terra, pone al governo federale un ultimatum: la Terra deve arrendersi e consegnare la Yamato o tutta l'umanità sarà distrutta!
Queste dunque sono le premesse di “Yamato Per Sempre” uscito nelle sale cinematografiche giapponesi il 2 Agosto del 1980 dopo il Nuovo Viaggio, che in realtà altro non era che la cronaca introduttiva di questo nuovo film.
Al timone di questa pellicola troviamo ancora gran parte del vecchio staff: alla regia del film, il grandissimo Tomoharu Katsumata, veterano regista della Toei Animation, già attivissimo sin dall'inizio degli anni 70 con numerose regie televisive della Toei: Cyborg 009 Devilman, Mazinger Z, Cutey Honey, Grande Mazinga, Goldrake, Gaiking, Capitan Futuro, Ken il guerriero, i cavalieri dello zodiaco, i film di Mazinga Z contro Devilman,
La sceneggiatura è scritta ancora una volta da Matsumoto in collaborazione con lo stesso Nishizaki e da Toshio Masuda con Keisuke Fujikawa e Hideaki Yamamoto, che per arricchire ulteriormente l’impatto fantascientifico, questa volta sono affiancati, oltre che da Aritsune Toyota, anche da uno scrittore di Scienze Fiction.
Al character design, mostri sacri come Katsuhiro Udagawa, Shinya Takahashi e Takeshi Shirato.
Per la sceneggiatura sono ideati meccanismi e luoghi davvero inusuali, tutto spettacolarizzato e pensato in grande stile come la colossale bomba a neutroni inviata dall’Impero della Stella Nera, che allora suscitò grande meraviglia e stupore, oppure la caratteristica doppia galassia, la città di cristallo e il pianeta madre del nemico camuffato appositamente da "Terra del futuro".
Anche per questo film sono introdotti elementi mecha davvero particolari; come le innovative truppe d’invasione della Stella Nera, quelle da sbarco e quelle marine, che rappresentarono un’assoluta innovazione in termini di macchine da guerra, come innovativo e magnifico era il design della flotta terrestre che per la prima volta in questo film dispone anche di gigantesche navi da guerra automatizzate senza equipaggio ma, controllate da un centro elaborazione dati altrettanto futuristico.
Anche la Yamato ha inevitabilmente beneficiato di questo rinnovato ritorno al cinema vedendo migliorato il proprio look: sulla prua e sulle fiancate dell’astronave compare il marchio della flotta terrestre (l’ancora: una piccola proprio sopra la bocca del cannone a onde moventi e due molto più grandi posizionate entrambe sulle fiancate verso la poppa) e tre anelli bianchi su ognuna delle torrette dei cannoni principali.
nota. queste decorazioni verranno utilizzate anche nella Serie III ma non in Battaglia Finale, dove rimarranno solo gli anelli sulle torrette.
Non furono solo l’astronave, l’equipaggio e i mezzi meccanici a beneficiare di novità e rinnovamenti, anche agli elementi audio/video della pellicola vennero aggiunte molte innovazioni: l'esempio principale fu la nuova tecnica di curvatura con la quale l'astronave entra in warp e che per opportunità pubblicitarie fu tenuta segreta fino al rilascio del film.
Come anticipato nel precedente post, non tutti i nuovi membri dell’equipaggio sarebbero rimasti nelle successive produzioni, ecco quindi che ci sono anche nuovi personaggi: Shiro Kato che succede a suo fratello maggiore morto nel film del 1978 “Arrivederci Yamato” e Sasha, la figlia di Stasha e Mamoru che per via della sua particolare biologia aliena, è cresciuta di 18 anni nell'arco di un solo anno terrestre: dolce, femminile e bella, Sasha è nata da una caratterizzazione ideata da Shinya Takahashi.(un bel lavoro..)
In quanto ai termini di struttura della storia, invece, è sorprendente che Dessler, figura di grande rilievo di tutta la saga, non sia stato inserito questa volta, la sua invece, sarà una presenza costante in "Yamato III".
Anche il sonoro era stato finalmente adeguato ai tempi.
Niente più audio monofonico nelle sale dove venne proiettato il film, ma in sale già dotate di un audio stereo. (anche se il numero dei cinema dotati di 4 canali audio stereo erano ancora estremamente ridotti).
Ma la vera innovazione che farà ricordare “per sempre” questo film, sarà l’evento della nascita di una campagna pubblicitaria senza precedenti.
Una campagna di Marketing senza precedenti
Nella storia del cinema d’animazione e non, poche anteprime possono confrontarsi con quella ideata per il rilascio di “Yamato Per Sempre”.
L'attesa per questo film sembrava aver infiammato nuovamente gli animi degli appassionati come due anni prima per “Arrivederci Yamato”.
Yoshinobu Nishizaki prese la palla al balzo per il ritorno della Yamato al cinema mise in moto una macchina di eventi promozionali che avrebbero acceso e portato al massimo l’interesse del pubblico verso questo film.
Tuttavia questo immenso lavoro, però, non avrebbe potuto attuarsi senza la collaborazione della Major pubblicità, gruppo con cui lo staff dell’Academy aveva iniziato una collaborazione e senza l’appoggio della presidenza della Toei, che al contrario di 3 anni prima, ora vedeva di buon occhio e appoggiava i progetti sulla serie.
Ovviamente anche l’apporto della rivista Animage, dei fan club di Yamato e delle altre riviste divenne essenziale per la buona riuscita del progetto, è bene ricordare che Animage aveva fatto il suo fortunato debutto proprio durante il boom di “Arrivederci Yamato” solo due anni prima.
In una vecchia intervista dell’Agosto 1980 Masaya Tokuyama responsabile della Mayor pubblicità, si riprometteva di eguagliare e se possibile superare l’evento mediatico di due anni prima, sia in termini di attività che di pubblicità. Vedremo se ci riuscirà.
Innanzitutto si cominciò col rinfrescare la memoria ai più distratti che ancora non conoscevano Yamato riproiettando nelle sale tra il 24 e il 26 marzo presso il teatro Sakurajima Sankei di Tokyo: Arrivederci Yamato e il Nuovo Viaggio, mentre il 26 maggio fu organizzato un incontro con la stampa e con i fan a cui parteciparono gli stessi Tomoharu Katsumata, Leiji Matsumoto, Nishizaki, il maestro Hiroshi Miyagawa, i cantanti Isao Sasaki, Akira Fuse e Yoko Yamaguchi.
Presente per l’occasione anche il presidente della Toei Animation Shigeru Okada.
Sasha II: l'incarnazione perfetta della gioventù |
Una nuova corrente di pensiero all'epoca accusava Yamato di essere militarista. Nishizaki spiegò che questa critica era un punto di vista esclusivo degli adulti, non dei giovani.
Vi sono un sacco di elementi presenti nella saga, tra cui quella dei conflitti, ma Yamato era/è/sarà sempre un dramma fondato sulla gioventù e l'amore, si trova nel regno della fantascienza, ma il suo obiettivo principale è quello di raccontare ed esplorare l'amore.
Non era mai stata intenzione del produttore utilizzare la guerra come mezzo di raccontare una storia, tuttavia Nishizaki ammise che nessuno avrebbe guardato un programma se non vi fosse stata almeno un po'd'azione, ma sottolineò anche, che l'azione può essere integrata in molti generi: da storie di guerra a quelle di polizia.
Nishizaki si chiedeva perché certe persone vedevano solo l'aspetto bellico dell anime, lui credeva davvero invece che la cosa principale da osservare fosse quello che fanno i personaggi di una storia.
Criticare Yamato e la sua produzione per l'utilizzo della guerra come sfondo, era ed è una sciocchezza totale che lui non riusciva davvero a capire.
Più o meno dello stesso parere era anche Matsumoto, che disse che questo tipo di accuse erano un problema inevitabile nel caso di qualcosa di simile a Yamato, ma credeva anche che l'aspetto militaristico fosse esclusivamente negli occhi di chi guardava il cartone animato, ad esempio una persona che avrebbe messo il ricordo del destino della corazzata originale al di sopra di tutto dimenticando invece che la saga era solo una finzione, questo per Matsumoto in sintesi era un problema dettato solo ed esclusivamente dalla sensibilità e dell'interpretazione del singolo spettatore.
Ad ogni modo Nishizaki invitava il pubblico a guardare solamente il tema dell'amore giovanile negli episodi e nei film della saga e di tralasciare invece quello inutile delle polemiche legate alla seconda guerra mondiale; Yamato è una produzione per adolescenti che sognano il futuro!
Come per le precedenti produzioni poi, alla 01:00 di notte del 7 Giugno fu trasmesso un dramma radiofonico di “Yamato Per Sempre” durato 4 ore, vi parteciparono oltre 100 membri del cast del film e della troupe, compresi tutti i doppiatori, i registi, Leiji Matsumoto e Toshio Masuda, Yoshinobu Nishizaki, Hiroshi Miyagawa e Isao Sasaki. Nel complesso, il contenuto del dramma radiofonico era lo stesso del film, ma con i dialoghi ampliati e con dei brani musicali aggiunti per sostituire l'immagine animata.
Il programma si concluse alle 05:00, seguito dai festeggianti e dai brindisi di rito.
All'alba del giorno successivo, lo studio fu completamente circondato da fan adoranti. Insomma, pareva proprio che i tristi ricordi degli inizi, (i bassi indici di ascolto, gli scarsi finanziamenti, l’insufficiente attenzione dei media e tutti i problemi per rimanere a galla, potevano dirsi finalmente dimenticati).
La notte radiofonica di “Yamato per Sempre” fu un successo, (ma mancavano ancora 2 mesi alla prima del film..)
L’evento più insolito doveva però ancora accadere: una crociera sul mare con il cast e la troupe del film fu pensata e ideata per durare da Domenica 20 luglio a Martedì 22: una nave passeggeri di lusso, parzialmente travestita per sembrare la Yamato, fu noleggiata in occasione per il lancio del film, questa nave avrebbe percorso in tre giorni, un giro tra Kawasaki (che rappresenta la Terra) e Hyuga (la galassia della Stella Nera).
La nave salpò alle 18:30.
I fan a bordo, circa 3000, beneficiarono di una serie di eventi, come le proiezioni dei film di Yamato, (ricordo ancora una volta che il VHS non sarebbe uscito sul mercato ancora per tre anni, quindi né i film né le due serie erano ancora stati distribuiti in Home Video) vennero concesse autorizzazioni per scattare foto e ricevere autografi, furono organizzate varie caccie al tesoro e sparati fuochi d'artificio, alcuni fan (vincitori di alcune promozioni) ebbero anche la possibilità di vedere “Yamato Per Sempre” in una proiezione speciale anticipata il 30 di luglio.(3 giorni prima..).
Non mancarono manifestazioni, mostre, concorsi, concerti con tema Yamato, inoltre fu organizzata una mostra dedicata all'anime come accadde nel 1978 e nel 79, che comprese la vendita di gadget, vinili, book, Lp, (una cosa molto simile è avvenuta sempre a Tokyo nel 2009 per la proiezione del nuovo film “Yamato Fukkatsu hen”) cosplay vari etc etc..
Il 24 luglio fu organizzato il concerto più famoso dedicato a Yamato.
Quando la rivista Animage pubblicò in primavera il primo annuncio inerente questo concerto, furono venduti oltre 1.000 biglietti in soli tre giorni.
All'evento furono proiettate in anteprima scene dal nuovo film, il cast e la troupe fecero la loro apparizione sul palco e il maestro Hiroshi Miyagawa condusse l'orchestra eseguendo molti pezzi ancora inediti.
Anche Isao Sasaki partecipò alla manifestazione. Complessivamente al festival parteciparono 15.000 fan. Martedì 29 luglio fu organizzato il "tour misterioso," un viaggio in treno di tre giorni con Leiji Matsumoto e un gruppo di doppiatori. La destinazione dichiarata era Icaro, la base segreta a forma di asteroide dove era occultata la Yamato, mentre la posizione reale era stata tenuta segreta.
Il viaggio includeva una varietà di eventi, tra cui un quiz per indovinare la destinazione, proiezioni video di Yamato, escursioni in montagna e sul lago, visite su campi di atletica e di ciclismo.
La destinazione finale era al lago Nojiri nella Prefettura di Nagano.
La Prima del Film
Alle 21:00, altri 500 erano al teatro a Ikebukuro. Alle 09:30 del mattino seguente, circa 600 persone sostavano al teatro Toei di Shinjuku.
E’ sorprendente sapere anche che in prima fila ad attendere l’apertura del film, vi era un gruppo di quattro persone che erano arrivate due giorni prima, alle 7. Alle 10:00, 1.000 persone erano in fila al teatro di Shibuya. Fortunatamente però i teatri avevano aperto le loro porte molto prima dell’inizio dello spettacolo per concedere agli spettatori in attesa una tregua dal caldo micidiale di Agosto.
Alle 10:00 a questi 1000 si aggiunsero altri 600 studenti delle elementari e medie “scortati” da Matsumoto in persona, che per l’occasione si improvvisò “controllore” di un treno noleggiato apposta per l’evento.
Presente alla prima per stringere mani ai fan e curare le pubbliche relazioni, arrivò Yoshinobu Nishizaki con il presidente della Toei Shigeru Okada, mentre a Marunouchi, mescolandosi tra i fan prima che fossero aperte le porte, c’era Toshio Masuda giunto per condurre una conferenza stampa.
Il film rimase in programmazione fino all’uscita in tv della serie III.
Il risultato finale di tutta questa mobilitazione di massa? Presto detto: 2,2 milioni di spettatori e un guadagno di 1.360.000.000 ¥, che fece di “Yamato Per Sempre” il settimo film con l’incasso più alto dell'anno in Giappone.